pensieri in libertà

il ceppo di Natale


Un tempo, quando in ogni casa c'era un camino, a Natalesi svolgeva il rituale del "ceppo", tradizione di origine nordicalegata al dio Thor e alla sua pianta sacra, la quercia. La luce emanata dal ciocco di legno bruciante per tutta la notte,durante il solstizio d'inverno, serviva ad allontanare la negativitàdel buio e del freddo, simboleggiando il calore vitale del sole.Il Cristianesimo quindi, vide nel ciocco "l'albero della vita e del sole",la figura  vitale del Cristo.
Nella più antica  tradizione popolare italiana, durante il periodo natalizioveniva bruciato nel camino un ceppo, un grosso tronco d'albero, moltoduro perchè doveva ardere fino a Capodanno.Il rito varia da regione a regione, da città a città.Nelle campagne toscane si usava un grosso ceppo di quercia che bruciava tutta la notte della vigilia di Natale e veniva riacceso ogni sera fino all'Epifania per riscaldare il Bambino Gesù.
Nel centro Italia, si faceva ardere sul camino un ceppo d'ulivo finoai primi di gennaio, quando le ceneri venivano sparse sui campicome augurio di buon raccolto. Nell'Italia meridionale, il ceppoveniva ricoperto di edera e circondato da altri dodici legnipiù piccoli come simbolo di Gesù e degli apostoli.A Milano il capofamiglia prendeva fra le braccia il ciocco come fosse un bambino e lo poneva nel camino accendendolo con una fascina di ginepro benedetto.
Versava poi del vino in un bicchiere, ne rovesciavaun po 'sulle fiamme, beveva un sorso del rimanente e lo passavaa tutti i componenti della famiglia; a quel punto gettava una monetasul ceppo ardente e ne donava un'altra a tutti i famigliari.Infine da tre grandi pani (antenati del panettone), tagliava una fettina che veniva messa accuratamente da parte per essere datacome medicina a chi, durante l'anno, si ammalava.
 In romagna, prima di recarsi alla Messa di Mezzanotte, si ponevanodi fronte al camino ove ardeva "el zòc ed Nadèl", tre sedie vuotee si lasciava la tavola apparecchiata con i resti del cenone: questoperchè in assenza degli abitanti, in casa sarebbe arrivara la SacraFamiglia e avrebbe così potuto riscaldarsi e ristorarsi per tuttala notte Santa.
Il ceppo messo ad ardere nel camino, non veniva fatto ardere del tutto,ma un pezzetto di questo legno bruciato, infatti,  veniva conservatoper accendere un nuovo ceppo l'anno seguente.Da questa antica tradizione deriva l'usanza di confezionare dolcidi cioccolata a forma di ceppo, spesso presenti sulla tavola diNatale accanto al panettone e al torrone.
Le tradizioni partono sempre da lontano, alcune arrivanofino ai giorni nostri, altre si perdono nel tempoa causa dei più svariati motivi.  Al posto di un ceppoardente, un dolce invitante. Il segno dei tempi che cambiano.                                                                                  Tina