pensieri in libertà

Regali di Natale


Ho sempre pensato che il valore di un regalo non dipenda dalsuo prezzo ma dall'amore che ci mette chi lo dona.  Che sia un diamante prezioso o un abbraccio inaspettato, il valore non cambia.Questo è quello che credo io e mi comporto di conseguenza.Quest'anno c'è la piccola Aurora e ancora non ho trovato la cosagiusta da regalarle. Mi ha dato l'idea il caro amico Dino (Dino Barili) che con il suo racconto senza saperlo ha fatto due regali: uno per mee uno per la piccola. Grazie Dino, sono certa che il tuo racconto piacerà a tutti.
Nonna Tina e il regalo per AuroraNatale arriva in fretta. Dopo i Santi ...è subito Natale. I negozisi affrettano a prepararsi alla grande "abuffata" delle Feste di fine anno, primo fra tutte Natale . Oggi poi ci sono i supermercati che suonano la carica. Basta guardare le montagne di giocattoli...i giocattoli sono i primi ad occupare i posti migliori negli spazi espositivi. Perchè? Perchè dove arrivano i piccoli ...arrivano anchei grandi. A metà novembre nonna Tina era negli affanni. Era già arrivato il 15 di novembre e non sapeva cosa regalare allanipotina Aurora di dieci mesi. Si fa presto a dire regalo...ma quale?
Nonna Tina ha cominciato a girare per diversi negozi e supermercati,a guardare con attenzione i giocattoli esposti...specialmente le novità.Da dove arrivano e i margini di sicurezza. Tuttavia non c'era il "regalo"che voleva lei. Ne parlò con il marito, il nonno di Aurora, il quale,come tutti gli uomini, non si faceva alcun problema."Tina dove sta il problema, un regalo vale l'altro, l'importanteè che sia sostanzioso (con quel caratteristico fregamento dellapunta del pollice). Aurora ha dieci mesi, e non si fa tutti i problemiche ti fai tu". Il ragionamento non faceva una grinza. Le nonne però stravedono per le loro nipotine.
Nella mente di Tina, da diecimesi c'è solo un pensiero: Aurora. La nonna oltre a stravedereper la piccola, fa di tutto per farsi ricordare, per rimanereimpressa nella  sua mente. Così Tina ha iniziato a prendereappunti. Scrivere il nome dei possibili regali...e poi cancellarli.Alla fine ha scritto e cancellato quasi un quaderno. Nell'elencodei giocattoli (scritti e cancellati) rimaneva sempre fisso soloun nome "cestino". Cestino?...ma che regalo è un cestino?
Ne parlò col marito, il nonno di Aurora. "Nell'elenco dei possibili regali per la piccola, mi rimane scritto"cestino"...Tu cosa dici?"Il nonno si è messo a ridere. "Bella trovata. Sono settimaneche giri per negozi e supermercati...hai visto montagne di giocattoli, letto decine e decine  di spiegazioni...e sei arrivataalla conclusione di un..."cestino"?...magari vuoto?"La nonna Tina non si è scomposta "Certo che ho pensato ad un cestino...vuoto...e cosa c'è da ridere?"Il nonno di Aurora non è tipo da darsi per vinto "Tina, non penseraiveramente ad un cestino? Guarda che siamo nel 2014, certe cosenon si fanno più. Oggi ci sono i computer, i tablet...e che più neha, più ne metta...e tu Tina, sei rimasta al cestino?...pure vuoto.
Non dirlo alle tue amiche altrimenti si mettono a ridere anche loro.Diranno ...alla Tina, Aurora ha incendiato il cervello".L'argomento principale dei nonni (ieri, oggi, domani) sono i nipoti.Alla nonna Tina piace veder chiaro nelle cose. Se ha scritto"cestino" doveva esserci una ragione. E Rivolta al marito"Senti, tu puoi dire quello che vuoi...io voglio fare ad Auroraun regalo di Natale speciale...e forsi il cestino è il miglior regalo".Oggi i bambini hanno tutto. Possono scegliere tra mille e millegiocattoli. Purtroppo i bimbi di oggi non giocano più, dopo un gioco ne vogliono un'altro...e poi un'altro ancora. Inveceun cestino, no. Nel cestino,  Aurora può mettere tutto ciò chevuole, (con l'immaginazione e la fantasia)...e prendere tuttociò che desidera. Può introdurre una manina ed estrarre...un gattino
...un cagnolino...un cavallino...secondo le preferenze delmomento. Può guardarmi e dire "nonna Tina hai visto il miogattino? Si chiama Tino come te" oppure "nonna hai visto il miocavallino? Si chiama Valentino...corre di qua e di là...non stafermo neppure un'ora perchè è il cavallino di Aurora"Se c'è una cosa che manda in estasi la nonna...sono le prime parole della nipotina. E' musica per le sue orecchie...perle orecchie di Tina. E' come il gioco dei ricordi...Anche per Tinaquand'era piccina, la sua nonna andava in brodo di giuggiole.Ora è lei la nonna ad andare in estasi per Aurora.E il cestino?  Nonna Tina, dopo averci pensato a lungo...ha deciso per il cestino. E' il miglior regalo di Natale.
Il cestino crescerà con Aurora. A mano a mano che la nipotina crescerà potrà metteci dentro le sue manine ed estrarre cuò chevuole...sogni, aspirazioni, desideri. E' il cestino della nonnaTina, sempre a sua disposizione. Una volta si diceva "Ogni bambino nasce col suo cestino"Quest'anno,  Aurora, oltre al suo cestino ricevuto insieme al dono della vita, avrà un'altro cestino, "il cestino della nonna Tina"...E' un cestino magico che solo le nonne sanno regalare.Contiene amore per la vita e per il sapere. Un'iniezione di fiducianel domani che le nonne sanno  trasmettere alle nipotine.Perchè la vita è un "cestino"... che passa da una generazione all'altra.(racconto scritto da Dino Barili)