pensieri in libertà

Il leone e la gazzella


Un vecchio proverbio africano recita così:"Ogni mattina in Africa, come sorge il soleuna gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa. Ogni mattina in Africacome sorge il sole, un leone si sveglia e sa che dovràcorrere più della gazzella o morirà di fame.Ogni mattina in Africa, come sorge il sole,non importa che tu sia leone o gazzella,l'importante è che cominci a correre..."
Non è che per noi umani la storia sia molto diversa,ogni mattina dobbiamo iniziare a correre, chi per un motivo chi per un'altro per cercare di vivere  o semplicemente per rimanere a galla.
La mia giornata inizia col suono della sveglia alle5.30, non faccio nemmeno in tempo ad alzarmiche ai piedi del letto il gatto miagola perchè ha fame,lo segue il cane che corre su è giù perchè gli scappala pipì e deve uscire, mio marito che brontola perchèancora non gli danno la pensione ed è stanco di lavorare... e sono solo le 6.
Finalmente tutti a posto, ora posso dedicare un po' di tempo a me e prepararmi con calma per andare al lavoro. Non troppa calma però perchè inizio alle 7. Lì ho mezz'ora di tempo per organizzare la giornata perchè poi arrivano tutti gli altri dipendenti.Il telefono che suona di continuo, problemi da risolverein pochissimo tempo, clienti che a volte sembranoposseduti dal demonio...
La giornata vola via e si tornaa casa dove si ricomincia a correre: la spesa, le faccendedi routine ma anche gli imprevisti che non mancano mai.Penso sia la giornata tipo di molti, quasi tutti. Se non ci si impegna, se non ci si da da fare, se non si svolgono i propri compiti, se non seguiamo il nostro istinto di sopravvivenza, o moriamo di fame(come il leone) o ci mangiano (come succede alla gazzella).
Ci sono giorni dove mi sembra di non farcela più,che tutto questo correre non abbia un senso.Vorrei potermi fermare, chi se ne frega se diventocibo per leoni o se per qualche giorno tocca digiunare. Sono pensieri che mi entrano nella testa ed alloraprendo la bici, carico Chicco nel cestino e ce ne andiamoa zonzo per la campagna, immersi nel silenzio che non è un vero silenzio.
Si sentono gli uccelli cinguettare,gli animali che ci sono nelle fattorie lungo la stradafare ognuno il proprio verso, le foglie mosse da qualchesoffio d'aria, il rumore dell'acqua di una cascatelladel piccolo fiume. Tutti suoni che mi rimettono in pace col mondo e fanno zittire i cattivi pensieri.
Al ritorno sono pronta, domani ricomincerò a correre.                                                                   Tina