pensieri in libertà

puntualità e contrattempi


  Se c'è una cosa alla quale tengo molto è la puntualità,non solo quella degli altri, la mia innanzi tutto.Non si può pretendere che lo siano le altre personese non lo siamo noi per primi.Devo dire il vero che non arrivo mai con largo anticipoai miei appuntamenti, ma nemmeno in ritardo: spaccoil minuto come un orologio svizzero. 
Quasi... sempre.La maggior parte delle volte fila tutto liscio, ma c'èsempre l'eccezione che conferma la regola.Quando mi capita di avere un po' di fretta, statesicuri che iniziano i contrattempi.Per esempio, l'altra sera dovevo andare dall'estetistaalle 17,45.  Avevo fatto tutti i miei calcoli: esco dal lavoroalle 17, in tre minuti esatti sono a casa, mi faccio unadoccia  e visto che il negozio è a soli 4 kmda dove abito, posso fare con calma.
Invece niente da fare.Arriva un cliente a rompere le uova nel paniere,visto che è un  amico gli dico che vado di fretta,ma lui niente, si perde in chiacchiere inutili.Esco dal lavoro  con dieci minuti di ritardo;arrivo a casa, il mio Chicco mi fa le feste, ma vuole uscire pure lui.  Cerco di dirgli che ho poco tempo, ma mi guarda con quegli occhioni grandi e sembra dirmi"se proprio vuoi, la pipì io la faccio anche sul tuo bel tappeto". Meglio che lo porti fuori: appena vedo cheha fatto, lo prendo e lo riporto in casa nonostantelui si  sia veramente offeso. 
Doccia velocissima, mi vesto in un lampo e parto.Sono già le 17,40: forse ce la faccio.Svolto a sinistra al solito bivio ed ecco il cartelloche dice "divieto di transito esclusi i frontisti".Stanno facendo dei lavori sulla strada senza dirmi niente? Uffffffa.
Faccio finta di essere una frontista e vado lo stesso.In lontananza però vedo  uno scavatore alcentro della via pertanto sicuramente non si passa.Svolto in una stradina laterale che, anche se fa un lungo giro, alla fine  riporta sulla strada principale.Cosa ci trovo? Un signore col trattore intento  a  fare i suoi lavori e naturalmente non ha nessunafretta.  Perfetto, sono già in ritardo di due minuti.
Accettabile.Finalmente sbuco sulla strada giusta, ancora meno di un kilometro e sono salva.Devo solo arrivare alla rotonda, girare a sinistrae dopo 30 metri sono arrivata.Poco prima di quella benedetta rotonda, una filadi macchine ferme: che diavolo succede ancora?Un piccolo incidente fra due auto poco piùavanti; niente di grave per fortuna, ma trafficobloccato.  Vedo il negozio proprio a un tiro di schioppoma non posso muovermi di qui.Finalmente si riparte e in  men che non si dicaarrivo al mio appuntamento ma con ben 15 minuti di ritardo: che figuraccia.
Ho raccontato la mia disavventura e alla fine tutte abbiamo riso tranne  la  ragazza che doveva farmi  la ceretta.  Credo non  l'abbia presa proprio bene:da cosa l'ho intuito? Dal fatto che non si è mai  accanita così tanto sui miei poveri peli.                                                          Tina