pensieri in libertà

more selvatiche


   A causa di un temporale, la mia antennainternet è stata danneggiata e mentre aspettoche i tecnici vengano ad aggiustare il dannonon ho possibilità di collegarmi. 
 Mi scuso se non rispondo ai commenti.Cerco di leggerli col cellulare ma tuttodiventa più complicato.Ho reinstallato una vecchia chiavetta  su unvecchio pc, ma i risultati sono abbastanza scarsi. 
 Pazienza, tanto sono ancora in ferie: ho tempo.Così vi lascio un post piccolo piccolo.Lungo la stadina di campagna che percorriamola sera io e Chicco, ci sono molti rovi e in questoperiodo i loro frutti, le more selvatiche, sono maturi.   
 Non le raccoglie nessuno, perchè tutto intorno cisono campi coltivati, quindi diserbanti e pesticidinon mancano. E' un vero peccato perchè sono molto invitanti. Mi piacerebbe farle sciroppate e poi metterle sul gelato.  
 Visto che non è possibile, vi racconto una favola di Esopo. LA VOLPE E IL ROVOSi racconta di una volpe che, nel saltare una siepe,scivolò e, stando per cadere,s'aggrappò, comesostegno, ad un rovo."Ahimè", gli disse dolorante, quand'ebbe anchele zampe insanguinate dalle sue spine, "io mi rivogevoa te per avere un aiuto e tu mi hai conciato peggio"."L'errore è tuo mia cara" le rispose il rovo, "hai voluto aggrapparti proprio a me, che d'abitudine, sonoquello che si aggrappa a tutto".  
  E' solo una favola ma ha la sua bella morale.Quando siamo in difficoltà è meglio stareattenti a chi ci si rivolge per farsi dare una mano.Ci sono persone disponibili, con un cuore grande,ma c'è anche chi non aspetta altro che avercifra le sue "grinfie" per farci ancora più male.                                                                   Tina