pensieri in libertà

Il cerino triste


  Può succedere che leggendo un articolo,una storia o  perchè no anche una favola, ne rimaniamo colpiti e ci soffermianoa riflettere o fantasticare.Dipende molto dallo stato d'animo che abbiamoin quel momento.
 Le parole assumono significati diversi se lettein un momento di tristezza, di gioia, dimalinconia, di allegria...Stamattina stavo facendo una ricerca sul webe mi sono imbattuta in questo raccontoche voglio condividere con voi.Ad ognuno le proprie riflessioni. 
 La storia del cerino tristeUn cerino triste e rassegnato, si era messo in disparte su un lato della scatola e una candeladispiaciuta, iniziò a parlargli:"La conosci la storia del cerino?" esclamò la candela."No!" rispose il cerino."Caro cerino, non sai quanto sei importante!""Parli bene tu!" disse con voce rammaricata il cerino."Sei una candela, ti accendesti tempo fa e latua fiamma ancora brucia nel consumarti lentamente. 
 Io sono un cerino, mi accenderò per poi spegnermirapidamente, in meno di un istante.""Cerino c'è verità in quel che dici, ma crediminon conta quanto sia lunga un esistenza,ma è importante il realizzo della sue essenza."Il cerino ci riflettè su e poi aggiunse:"Tu credi che valga sempre e comunque la pena vivere? Seppur consapevole di nascere perpoi morire, di accendersi per poi finire?" 
 "Ascolta prima la storia, figlio mio!"C'era una volta una candela, accesa nel buio della notte; essa era un faro per tutti i viandantidel mondo, chiunque poteva scorgerla anchedai luoghi più remoti. Quella luce calda e confortanteli carezzava ed era davvero tanto ma tanto importante.Una notte come tante, i viandanti ebbero però un'amarasorpresa: la luce della candela si spense. 
Del resto era una candela, non poteva durare in eterno, avrebbero dovuto prevederlo,ed invece nel restare completamente al buio,panico e sconforto avvolsero l'animo di ogniviandante. Passarono alcuni istanti che parverolunghi come secoli, ed improvvisamentequalcuno s'ingegnò; chi ricordò che in soffitta  aveva conservato una vecchia candela, chi trovò una torcia,chi un lumino...ci fu persino chi scoprì nella propriacasa un camino, ma haimè, era tutto inutilesenza un fiammifero.Fu così che nell'affanno di risolvere il danno,qualcuno in tasca trovò un cerino.La tristezza avvolse l'animo di quel poverino,conosceva bene la durata di un cerino,ma la vita del mondo era in declino e allora lo usòper accendere un  camino. 
Da quel momento ogni candela trovò fiamma,ogni cero luce, ogni lume scintilla. Nel girodi qualche secondo, la luce si riaccese a tuttotondo e grazie a quel cerino il mondo venne salvato dal declino."Ma che storia incantevole candela, e come sichiamava quel cerino?""Ma come? Quel cerino lo conosci anche tu,si chiamava Gesù!"Il cerino sorrise di una luce interiore che lo fece accendere con tanto amore e quella sua breveesistenza la trascorse nel dare realizzo  alla sua essenza.(dal web)  
 Non importa  quanto dura la nostra fiamma,se la sua luce brilla per tanto tempo o soloper qualche secondo, siamo tutti ugualmenteimportanti e anche chi si sente piccolo piccoloha la sua ragione per esserci e  la troveràsicuramente dentro il suo cuore.                                                            Tina