Papà premurosi
Pubblicato il 19/03/2017
Quando pensiamo al papà sicuramente per primo civiene in mente il nostro, poi quelli che conosciamo.Certamente non pensiamo ai papà del mondo animale.Eppure anche lì ci sono e non sono tutti uguali, come non lo sono i papà umani.Eccovi una carrellata di curiosità sui padri piùpremurosi del mondo animale tratte da Focus.it
L'educazione dei cuccioli? Un lavoro da maschi. Così la pensano le femmine del "casuario australiano", il secondo uccello più grande del mondo dopo lo struzzo. Le "signore" sono troppo indaffarate a cercare nuovi partner con i quali accoppiarsi per badare alla prole. Tanto a covare la prole ci pensa il futuro papà che, dopo una sessantina di giorni di paziente attesa, assiste alla schiusa e incontra finalmente i suoi pulcini. I piccoli rimangono accanto al padre che li sfama e li protegge dai predatori fino al raggiungimento dell'indipendenza, circa nove mesi dopo la nascita. Letteralmente ai piedi del suo compagno, la femmina di pinguino lascia il suo unico uovo appena deposto. Il maschio rimane per circa 65 giorni stoicamente in balia dei venti e senza toccare cibo, tenendo l'uovo al caldo in una sorta di tasca incubatrice e impedendone così il contatto con la superficie ghiacciata della banchisa dell'Antartide. I maschi con le rispettive uova si riuniscono in gruppi affollati per ripararsi al meglio dai venti polari. Quando l'uovo si schiude, è la madre che torna ad occuparsi del pulcino e mentre il maschio si eclissa alla ricerca dell'agognato cibo, la femmina tiene al caldo il piccolo nella sua "tasca". Il maschio di cigno reale oltre ad avere la fama di compagno fedele (con le dovute eccezioni...) ha pure un ruolo attivo nella cura della prole. Collabora attivamente nella costruzione del nido e segue l'incubazione delle uova covandole in alternanza con la femmina o rimanendo a guardia del nido. All'inizio della schiusa poi, accompagna in acqua i primi nati, mentre la femmina continua a covare le uova non ancora pronte. I pulcini non si staccano dai genitori e il loro mezzo di trasporto preferito è proprio il loro dorso. Con la nuova stagione degli amori però, mamma e papà allontanano i piccoli dal nido e si preoccupano di altre faccende... Questo struzzo festeggia portando a spasso i suoi pulcini per la savana africana. Finalmente un po' di relax dopo settimane di tensione. Già perchè il periodo della cova è un vero stress per questo povero pennuto, che per non lasciare il nido in balia dei predatori, di notte veglia sulle uova, nascondendole sotto le lunghe piume nere. E tutto questo mentre mamma struzzo ronfa! Le femmine infatti covano di giorno, quando il loro piumaggio grigiastro - più chiaro di quello dei partner - si mimetizza perfettamete nella sabbia. La palma del papà più solerte del mondo animale si può conferire al cavalluccio marino. Nella modalità di riproduzione di questo piccolo animale, il padre svolge un ruolo fondamentale. E' lui dopo la fecondazione, ad occuparsi delle uova che raccoglie in una borsa incubatrice sul ventre, alla base della coda. Le uova rimangono lì per due mesi durante i quali sono nutrite attraverso le pareti interne della borsa stessa. Tina