mucho gusto

UN ANNO FA..


 voglio parlare di tutto nel mio blog..si di quello che ho visto sentito,provato un anno fa.Febbraio..l'anno scorso di questi tempi mi stavo tirando su..stavo iniziando la strada per la rinascita,onestamente adesso che tutto va meglio mi riesce difficile mettere nero su bianco le mille emozioni provate quando barcollavo nel buio ma ci provo.durante la settimana mi capitava spesso di andare dalla psicologa che adesso chiamerò Daniela, una ragazza molto bella,mora capelli ricci e lunghi, il suo tono di voce è pacato e calmo,non so se sia per calarsi nella "parte" ma a me pare lei sia proprio cosi di carattere.mi accoglie con un sorriso smagliante e mi dice "ciao V. io sono Daniela,accomodati nel mio studio tra un attimo sarò da te"appena entro nel suo studio la prima sensazione (che ricordo come fosse ieri) è stata un po forte, mi sono detta "ok adesso esco e dico che sto bene e che non ho bisogno di parlare con nessuno"poi però ancora sulla soglia della porta,arriva una ragazza con un foglio e mi dice "tieni cosi puoi prendere appunti""va be allora ciao è fatta mi siedo,vah" mi dico rassegnata.alzo lo sguardo e vedo molti disegni appesi al muro, vicino a cartelli con slog anti violenza sulle donne.Daniela arriva,si siede vicino a me e con sempre tutta la calma del mondo mi dice:bene V. noi ci occupiamo delle donne che vivono o hanno vissuto violenza sia psicologica che fisica ora dimmi come ti senti ti piace qui?"che due palle che domande fa questa!!!" mi sono detta.....a lei invece ho risposto dunque io sto bene credo, Daniela il tuo ufficio è molto carino davvero ma dimmi cosa dovrei fare con questo foglio? se devo scrivere mi passi una biro rosa?"e lei scoppiando in una sana risata mi ha detto "credo di non avere pennarelli rosa mi spiace, se ti va raccontaTI un po, dimmi come mai mi hai telefonato?"prendo un respiro e le dico "guarda Daniela io lavoro dall'altra parte della citta..quindi ho 2 ore da dedicarti e da dedicarmi..giuro farò del mio meglio per essere veloce e sintetica.." LO STOMACO SI APRE ED ESCONO FIUNI DI PAROLE.sofferenza,odio,lacrime,ricordi,papà,nonno,incubi,gatte,scatoloni,soldi,sogni.le ho detto tutto,almeno credevo.mi sentivo bene ero distaccata da tutto STAVO BENE,IO.ero forte. fare due chiacchiere mi stava facendo bene. IO NON STO PIU MALE.è PASSATO.BASTA.CHIUSO.STOP.queste erano le mie sensazioni.appena sono uscita, mi sono sentita malissimo.paingevo cosi tanto che non riuscivo nemmeno a camminare,mi sono fermata perche non riuscivo a vedere nulla. mi accendo la sigaretta come se fosse l'unica cosa che potesse realmente fermare le lacrime,ricordo di averla buttata per terra intera incazzandomi perche era bagnata.vado verso la fermata del bus, una signora mi dice che era appena iniziato lo sciopero.cazzo. andro a piedi finche non becco un autobus...arrivo a lavoro alle 15.02. to be continued