Blog di Claudio Tiny

Le pedalate nel Parco


Le attività della Maruska erano varie, di tanto in tanto saltava fuori qualche idea nuova e, se c'erano abbastanza persone interessate, le si metteva in pratica.Tra le tante cose fatte, mi tornano alla mente alcune gite in bicicletta nel Parco del Ticino, che nei volantini di invito veniva chiamate "PedalARCI" (un banale gioco di parole per indicare che erano organizzate del Circolo ARCI "Maruska").Si partiva in buon numero a metà mattina, portando con sè panini, bevande e tutto quello che poteva servire per un pranzo al sacco. Si scendeva dalla costa in direzione Zerbolò, poi da qui si andava a Parasacco e infine ci si inoltrava nei sentieri del Parco.Ci faceva da guida Giuseppe Bogliani di Garlasco, botanico e profondo conoscitore della flora e della fauna della valle del Ticino.Ricordo come le chiacchiere e le risate si smorzavano non appena ci addentravamo nel bosco, con Giuseppe che si fermava di tanto in tanto a mostrarci un certo tipo di felce, oppure un fiore tipico del Parco, e come ci si sentiva inebriati al respirare l'aria pura e incontaminata di quei luoghi.Si proseguiva per qualche ora nei sentieri, poi ci si fermava in qualche spiaggia isolata del Ticino a riposarsi. Qualcuno particolarmente coraggioso faceva anche il bagno nel fiume, ma i più si limitavano a immergervi i piedi per rinfrescarli.E poi via di nuovo, fiancheggiando lanche dall'acqua cristallina (c'erano zone ricchi di sorgenti), fino a che si arrivava alla Venara, dove ci si fermava a mangiare e a chiacchiere.Nel pomeriggio si ritornava alla spicciolata, stanchi e felici per aver trascorso una giornata immersi nella natura.