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Relatività della durata del tempo


Relatività della durata del tempoLa relatività afferma che in certe condizioni i tempi si allungano e gli spazi si accorciano. Perché avviene questo? Uno scienziato dirà che ciò dipende dal punto di vista dell'osservatore o dal sistema di riferimento e che è conseguenza del fatto che la velocità della luce è sempre la stessa. In effetti, di per sé la luce non influenza i tempi, ma è a sua volta 'vittima' dello stesso fenomeno. Quale? Consideriamo la dilatazione del tempo. Per uno stesso intervallo di tempo c'è chi misura dieci tic, chi ne misura quindici. Come mai? “É un effetto relativistico difficile da spiegare”, dicono i fisici. É vero, ma io aggiungo questo. Il numero di tic dipende dall'orologio, non è vero? Se un orologio va più veloce, per uno stesso intervallo di tempo esso fornisce un numero superiore di tic. In altre parole il numero di tic dipende dall'unità di misura, cioè dalla lunghezza di tempo presa come standard per un tic. Allora ci si può chiedere: quando i tempi si allungano, non è che a cambiare è l'unità di misura e non il tempo effettivo? Ebbene, è proprio così. Ciò che cambia è solo l'unità di misura. Ora spiegherò la cosa con parole semplici. (Per la trattazione matematica dell'argomento, leggi Il significato della dilatazione del tempo che si trova in http://fisica-semplice-10.blogspot.com).Com'è che cambia l'unità di misura? Tutta la fisica a livello di particelle elementari è caratterizzata da onde, il cui numero è in relazione con l'energia delle particelle e con il tempo. Maggiore è l'energia di una particella e maggiore è il numero di onde ad essa associate. Ora il fatto importante e innegabile è che l'energia cambia con la stessa legge del tempo e che anche il numero di onde cambia con la stessa legge. Come si allunga l'uno, così si allungano anche gli altri. Ma il numero di onde dipende dalla lunghezza del periodo, cioè dal tempo necessario ad una singola onda per completare un ciclo. Se il periodo si accorcia, deve aumentare il numero di onde affinché esso rappresenti la stessa durata temporale. Di conseguenza si allunga anche il tempo. Poiché tutti i periodi si accorciano nella stessa misura, così tutti i numeri di onde delle diverse particelle associati ad uno stesso intervallo di tempo aumentano nella stessa misura e di conseguenza anche tutti gli orologi — compresi quelli biologici — forniscono tempi allungati. Quello che noi 'percepiamo' come durata di un intervallo di tempo in realtà non riflette altro che il numero di onde che gli corrispondono. Perciò, ad allungarsi non sono i tempi effettivi, ma il fatto che, come si accorciano i periodi, aumentano anche tutti i numeri di onde di tutte le particelle elementari di cui è costituita tutta la materia.