senza condizioni

sangue e acqua


la scio cadere la mia sicaLentamente mi tolgo le armaturesfibio i lacci di pelle che hanno legato al mio petto lasciando lunghi solchi a testimoniare il mio respirole mie urla, la mia rabbiatolgo la galea che scoperchia al cielo i mie sognie i miei desidericome colibrì ho attraversato terredeserti anime e mondisfibio la balteusil mio ventre cede alla siestalibero il braccio dalla manica e le gambe dagli shinieriquanto camminoquanti passi quante terre baciate e calpestatee sfilo ocreae e cnemidesquesta pelle di ferro e fuocoa difendere un corpoche sostiene un sognovia tuttocorpo nudomente nudasolo con le mille cascate dei draghicon destino nelle maniconsapelo che nessun ferro può difendere il mio sentireesso è inespugnabile a tuttiesso crea ogni cosae ne disegna la finemarciature piaghe e calchisanno che il peso della lidefa è tanto quello della resaio che lotto contro me e le stelle nudo al mondo resterò senza più paura mi ameròe amerò senza fine e senza condizionisangue e acqua dal mio petto per far nascere la speranza nella terra di nessuno.