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noi ancora qui

Post n°113 pubblicato il 09 Dicembre 2008 da damage2008

"ed eccoci ancora qui

noi figli del sole e della luna

noi con mille cose da dire

noi che sorridiamo alla pioggia

noi che riempiamo il nostro cuore

con tutto il bene del mondo

noi che speriamo

noi che crediamo

noi che abbiamo fede

noi che il mondo è un punto tra le miriade di galassie

noi che una lacrima vale quanto una guerra

noi che ci piace camminare scalzi

noi che non restiamo sordi ai respiri

noi che ascoltiamo l'anima del mondo

noi sempre in bilico

tra questa realtà

e la porta per l'altra realtà

noi impigliati in un riflesso di luna

noi con i nostri occhi e la nostra pelle colorata da zaffiri

noi che non smettiamo mai di cercare

noi con la nostra gioia

noi guerrieri del nostro tempo

noi che sappiamo che da soli dobbiamo imparare a cacciare i demoni

noi che sappiamo che molte volte i demoni sono stupide convinzioni dell'uomo che ha paura

noi che sappiamo che il più cattivo dei demoni

fugge al sorriso di un bimbo

noi guerrieri della luce.

noi

ancora un'altro giro di giostra"

Damage [*

pagine di diario inverno 6008

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Commenti al Post:
loscrigno10
loscrigno10 il 09/12/08 alle 23:22 via WEB
Molto belle e vere le tue parole..Laura,buonanotte.
 
metelontane
metelontane il 10/12/08 alle 17:45 via WEB
L'esistenza e' come le montagne russe: la prima sensazione è di terrore, di fuggire via. Ma se hai fiducia, se senti che quei binari sono il tuo destino e Dio sta guidando il tuo vagoncino..la paura si trasforma in ebbrezza. Finchè dura la corsa guarda il paesaggio ed urla d'eccitazione. Coelho :)))
 
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ALDA MERINI

Ascolta il passo breve delle cose
-assai più breve delle tue finestre-
quel respiro che esce dal tuo sguardo
chiama un nome immediato:la tua donna.
E' fatta di ombre e ciclamini,
ti chiede il tuo mistero
e tu non lo sai dare.
Con le mani
sfiori profili di una lunga serie di segni
che si chiamano rime.
Sotto, credi,
c'è presenza vera di foglie;
un incredibile cammino
che diventa una meta di coraggio.

 

grazie alla cara Amica

cuorepazzo2008

 
 

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ALDA MERINI

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.

 

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