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Post n°116 pubblicato il 11 Dicembre 2008 da damage2008
Profumo di rosa
Una hurì sotto una pergola del Giardino del Cielo disse fremente:
“Nessuno mi ha mai parlato di quel che c’è sotto le stelle!
Non comprendo che cosa sia l’alba, che cosa il tramonto, che siano il giorno e la notte
e quel che dicono Nascita e quel che chiamano Morte, mi dan stupore strano alla mente!”
Così si fece onda d’aromi e alitò da un cespo di rose, scese dal cielo su questa terra fatta d’oggi e di ieri
Aprì gli occhi e si fece bocciolo; e sorrise un istante, e fu rosa e, foglia a foglia, lenta si sfece sopra la terra
E quando rivolò nel cielo, libera il piede dai ceppi, ne rimase, ricordo, un sospiro. E l’hanno chiamato profumo di rosa. metelontane & damage |
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ALDA MERINI
Ascolta il passo breve delle cose
-assai più breve delle tue finestre-
quel respiro che esce dal tuo sguardo
chiama un nome immediato:la tua donna.
E' fatta di ombre e ciclamini,
ti chiede il tuo mistero
e tu non lo sai dare.
Con le mani
sfiori profili di una lunga serie di segni
che si chiamano rime.
Sotto, credi,
c'è presenza vera di foglie;
un incredibile cammino
che diventa una meta di coraggio.
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ALDA MERINI
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.