MUSICAEPOESIA

L'autore scenografo,"Lettera a Mamma Iole"


L'alba ormai era al sorgere è in quel silenzio che il suo cuore parlava! Nella medesima dimensione che solo lui Angelo poteva percepire,che fosse ondeggiare la sua bacchetta o perdere il suo sguardo nel guardar l'immenso infinito.Miei cari amici in quel momento decise di chiudere gli occhi,eclissandosi nel suo pensiero,nella parte più nascosta del suo IO proiettandosi in un futuro....E se la vita un giorno  avesse tolto Mamma Iole?e se la sua anima avesse toccato crudelmente il fondo?Seduto vicino alla finestra,la luce fioca illuminava il suo diario.....si sentiva strano,addolorato dal quella strana inquietudine.Lettera "Ciao Mamma"Volevo chiederti come stai,ma la distanza fra noi non ci permette di comunicare. Vorrei tanto parlarti,ridere e piangere con te,ma tu non puoi sentirmi come vorrei. Mamma tu lo sai che il mio cuore è spezzato da quando te ne sei andata da qui,sai cerco di fare il possibile ,ma a volte ho molti dubbi e vorrei chiederti qualche consiglio,ma non so come fare. La tua vitalità mi manca. Tutti in casa ne risentiamo della tua assenza,sai Mamma a volte il desiderio di abbracciarti forte forte cresce,e vorrei chiederti scusa se non ti ho amato ancora di più. Spero solo che un giorno tu possa colmare la mia voglia di saperti bene in quel luogo dove sei stata chiamata da quella forza divina. Io sono arrabbiato per non averti qui con me,il mio dolore mai sarà colmabile,un pozzo senza fine,una lacrima dal sapore salato non disseta le mie mille domande. Mamma non so se ti posso mandare questa lettera per il semplice motivo che non ho il tuo indirizzo,se puoi fammelo avere,vieni nei miei sogni io ti aspetterò sempre. Ti voglio bene. AngeloAlla fine di questa lettera Angelo stava piangendo,il sole era al sorgere,e qui apparve la Maestra.Maestra :" Angelo che ti succede perchè piangi?" abbracciandolo con la dolcezza di una donna che visse nel suo passato.Angelo " Ho fatto un sogno pensando che Mamma Iole non era più con me"Maestra " Angelo non temere questi pensieri,per ora tienili lontani"Con fare goffo Angelo si soffiò il naso,asciugandosi le lacrime. La maestra preparò la colazione,bhe direi abbondante, un thè dai profumi inebrianti,una torta di mele, delle pagnotine con la marmellata ai frutti di bosco,del buon latte caldo e del caffè corposo e forte.... Angelo si alzò sazio,come se avesse mangiato per un reggimento.... Ringraziò la maestra per l'abbondanza dell'ospitalità. Maestra. "Angelo dove vuoi che ti porti stamane?"Angelo "All'asilo devo andare sulla collina,li devo scrivere la terza scena del mio creare,e poi di sicuro Gabriele verrà". La maestra alzò le spalle in segno di arresa,e andò a prepararsi.....Angelo sparecchio il tavolo come per rendersi utile...salì sulla sedia e poi sul tavolo urlando questa frase."Popolo è un onore per me presentarvi il nuovo Re,l'eletto saprà guidarvi in lotte fatte di parole,e non vi sarà alcun fardello nel nostro Regno,pace ed amore si respirerà"Sbalordita la maestra disse "Angelo ma che fai?Angelo " Niente signora maestra mi sto preparando" scese dal tavolo saltando come se volesse cavalcare da buon cavaliere. Salirono in auto per dirigersi verso l'asilo,per fortuna che l'auto non singhiozzava..... ma tutto ad un tratto scese una nebbia tanto da oscurare il sole,stava succedendo qualcosa,ma cosa?Alla prossima puntata miei cari amici. Benvenuti nel Regno di Serenella.