MUSICAEPOESIA

Angelo "nella notte dei tempi"


 Buonasera eccomi, pronta per farvi dono di "una notte dei tempi" Vi presento Angelo in:La notte dei tempi  Quella notte Angelo esplose nella sua pienezza ed immensi fuochi d’artificio lo avvolsero con incredibili e meravigliosi colori. Erano così forti che illuminavano il cielo della notte, riflettendone ogni magnificenza e non vi era tempo migliore per poter esaltare tale passione, se non quella di dar spazio alla sua infinita tribolazione. D’altro canto quella notte ebbe il suo l’apice, e spesso come accade tutto ciò che il tempo lega nel giorno non si dissolve, ma fomenta grandi saperi. Innegabilmente il fatto che la buona stella influenza sempre, e fa brillare i cuori, affascina ed ammalia nell’eterno movimento del cuore e nulla può far cedere a tal disincanto. Tuttavia, il porgersi a Stefania con galanteria era un gesto sorgivo verso colei che in cuor suo sapeva che avrebbe cambiato la sorte della propria vita donando la grande scoperta. I mille punti dell’universo ed il loro unirsi era una completezza grandiosa appariva come un potente disegno divino.Quella notte, Angelo nel raccontarsi le spiegò dei suoi nobili natali ed i mille viaggi fatti attraverso storie di vite parallele e come per incanto furono pervasi da miriadi sensazioni all’orizzonte non apparvero alcune nubi scure! Restarono abbracciati per eterni momenti nel loro torpore; era come fare il giro intorno al mondo nella sua completezza sfiorare l’universo nella gioia del creare l’incredibile.  Il nostro amato Angelo ironizzando simpaticamente sulla situazione disse: -“vuoi che per una serata diventi il tuo cavaliere? La sfida non è arpia, è audace! -“va bene, allora realizziamo una scesa” disse Stefania entusiasta.Per Angelo indubbiamente divenire per l‘ennesima volta scenografo e sfoderare la sua abile arte originaria nel canto dell’amore era il perfetto connubio dei tempi. Scese dall’auto e salì sul cofano, prese con se un telo poggiandoselo sulle spalle e tenendo in mano un ramo dell’albero come spada.Le stelle brillavano nel proprio splendore tanto che pareva che sorridessero erano semplicemente incantevoli. Qui miei cari amici ha inizio il dialogo tra queste splendide creature. Angelo: “ Al cospetto di tal richiesta m’inchino e non rinnego l’ardito desiderio di unire il mio piacere al suo adagio volere! Vi rimbocco le coperte mia dolce regina così questa notte non dovrà patir il freddo, lieta sia la vostra nottata ed un bacio vi giunga” ! Stefania: “ Vi ringrazio temerario cavaliere per tutte le premure che avete nei miei confronti, ora non ho freddo.” Angelo :” E’ un gesto naturale pormi con riverenza mia Regina, sarò il suo cavaliere e questa forte armatura sarà  scudo con grandi poteri. L’immaginazione è un terreno fertile ove inebrianti pensieri ne determinano doni fluidi nel tutt’uno fa ardere la passione, non dimentichi che compensare il tempo che fu al crepuscolo di questo dì, non disconosce le parole che sbocciano dal mio cuore per voi mia adorata”. Stefania:” Voi sostenete che un disegno  costeggia un firmamento sia preludio di canti d’amore?” Angelo-“ Non potrei sostener giudizio contrario, riuscirei incautamente a commisurarla all’alba ed al suo sorgere: essa è ampia speranza e non si disperde nella banale perdizione s’intreccia con l’amore abbiate fede!” Angelo promise che, ad ogni scoccar dell’ottava nota del dì il suo cuore avrebbe udito l’incantevole voce e la sua mente sarebbe stata offuscata dall’immenso  gioire del frullo dell’usignolo.Indubbiamente l’animo di Angelo era proiettato su vette ambite , ma per sorte non più avversa l’amore lambiva il suo desiderio. Certamente per lui era inevitabile disubbidire a questo suo travolgente sentimento tuttavia, chi si espone dispone e le grandi maestranze rendono l’essere disarmante dinanzi all’amore: un passo verso l’eterna felicità.In passato egli subì grandi delusioni, da adesso in poi la sua porta era aperta agli immensi ed il suo coraggio era fondamentale. Come comprendere le consapevolezze? Solo il tempo può renderti forte e determinato se possiedi la mitezza alla riva del tuo cuore.Il nostro giovane conosceva bene il suo sentimento, e nonostante ciò non poteva in nessun caso dare adito ad alcun inganno, nella sua mente era scolpita la nobile Stefania ed era pronto a donarle l’umile dimora del suo voler, mai tarpare il volo di una colomba e sminuire la bellezza nei colori del firmamento.Certo, Angelo era consapevole che la pazienza era virtù…costruire castelli in aria era ben facile, ma porre mattone su mattone ancor più difficile. Bisogna scavare nella terra per piantare i pilastri e procedere per gradi. Angelo scese dal cofano dell’auto e s’inginocchiò dinanzi a lei pose le mani sul suo cuore e proferì: -“ Mia adorata nell’attesa del sorgere è mio desiderio promettervi che nulla potrà interferire nella crescita del nostro amore, come cavaliere adagio il mio esser al cospetto del suo bramare, vi prometto che il ciel sarà il nostro nido e le stelle testimoniano questa congiunzione!  Possiate voi brillare sempre con la lucentezza che vi scorge nel canto dell’amore. Vi offro come pegno il mio cuore, il mio pensiero e la mia anima, abbiatene cura mia amata, non ho perla  tanto meno un diamante ma sappiate che voi siete per me una magnificenza che non ha pari a tal splendore.Vuole sposarmi? Ebbene si miei cari amici…..Angelo fa il suo volo nell’amore! In quel momento non vi era più gelo bensì tanto calore, il calore del colore dell’amore era come vedere i colori colorati.Stefania dinanzi al suo porgersi poté solo cogliere le sue mani, sfiorare il suo viso e offrirgli in dono un semplice “SI”.-“Angelo desidero seguire l’ebbrezza ed avere il vento sul mio viso” rispose tremante.  Ah miei cari che idilliaco momento, come non viverlo intensamente? Ora vorrei solo che godiate appieno quest’istante e non vorrei andare oltre il racconto. Non ho intenzione di dirvi nulla di tutto ciò che accadrà dopo. No! Non insistete per favore no!Va bene solo un accenno, perché altrimenti mi venite in sogno solo per questo! Quell’alba fu veramente diversa sia magica quanto misteriosa sapete perché? Fece la sua comparsa il capo banda dei motociclisti, inutile ribadire che la sua risata era al quanto sarcastica a tal punto che Angelo si rialzò immediatamente! Dirigendosi verso l’ignobile disturbatore afferrando il ramo con veemenza. Tutto ad un tratto s’apri dalla superficie uno squarcio ed apparve dalle viscere della terra il mietitore.-“ uccidilo se hai coraggio, uccidilo e la tua anima sarà protetta dai demoni”-“Angelo che succede?” chiese Stefania-“Allontanati, corri, scappa via salvati è tornato il diavolo ” disse Angelo-“Angelo qui non c’è nessuno”rispose Stefania. Già miei cari, Angelo percepiva ciò che Stefania non intravedeva, e questo sicuramente era un segno del destino, una via da percorrere per ritrovare Ilaria con la spada migliore quella che, avrebbe aperto i varchi dell’ignoto, ma d'altronde la conferma giace nel passato del nostro futuro.A volte siamo responsabili d’errori che non commettiamo e la non reazione diviene una resistenza inutile ed abbattere le muraglie non implica i traguardi sperati.Dare un significato a tutto ciò? Spetta a voi trarne le dovute considerazioni. Un abbraccio stellare pieno d’amore.Serenella