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Post n°100 pubblicato il 15 Ottobre 2011 da mieledighiaccio
Credi di distogliere aromi
nella sorda scomparsa del tuo docile mordere
niente più risorge dal grigio gocciolare di cenere
nella muta vallata dell'inverno che sale
Rubami una scaglia di vetro
se non voglio vedere la tua ombra svanire
viaggiare stesa sulle pareti
piegata negli angoli tra pavimento e soffitto
a perdere istanti
incantesimi e labirinti
La corsa è truccata
come la borsa e le partite
ma non per tutti
non per chi sogna
piegandosi sulle onde
piegandosi sulle salite
Le mani innumidiscono le pietre
i passi faticosi sulla parete
e l'aria arriva
a baciarti la schiena.
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