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Post n°97 pubblicato il 17 Settembre 2011 da mieledighiaccio
Camminavo in quella strada
di sassi pietre e zolle d'asfalto
in un labirinto di vie e idee appesantite
inseguendo l'ombra della città
Pezzi che ritornano
e si aprono in ferite abbandonate
come merce che dovrebbe essere avariata
perchè troppo vecchia per essere intatta
Invece è li a guardarti
e non produce nessuna nausea
nessun disgusto
ti accorgi che non tutto muore per sempre
Sempre più rapidi nello sguardo
attraversiamo veloci la via che porta più lontano
senza capire di essere ancora fermi
in quel territorio torbido
le parti di noi
intrappolate nel passato.
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