Titti Pinna Libero!!

Post N° 88


mail spedita:-Al Presidente del Consiglio, al Presidente del Senato, al Presidente della Camera-Ai Capi Gruppo ParlamentariOggettopetizione on line per Titti Pinna, sequestrato nelle campagne di Bonorva il 19-09-2006 Da circa due settimane il "Comitato Spontaneo Titti Libero" ha fatto giungere a ogni singolo parlamentare della Repubblica Italiana una e-mail. Si chiedeva di aderire, con un semplice click, alla petizione popolare in favore di Giovanni Battista Pinna, in mano ai sequestratori da ormai otto lunghi mesi. La risposta dei rappresentanti del popolo italiano risulta disarmante e allo stesso tempo non in sintonia col ruolo che ricoprono in uno Stato di Diritto. Ci risultano, ad oggi, due sole adesioni!!! Non capiamo la mancanza di solidarietà da parte dell’uomo politico. Non capiamo questo disinteresse verso una persona (un giovane di 37 anni, onesto e grande lavoratore) che ha avuto il solo torto di incappare nelle maglie dei ladri di uomini. Eppure il sequestro di persona non ammette né disattenzione né tanto meno disinteresse. Il sequestro di persona calpesta la dignità dell’uomo, lo priva di un valore inestimabile: la libertà. Nel contempo altri uomini si arrogano il diritto di dominare colui che, a loro insindacabile giudizio, merita una pena che un tribunale di uno Stato di Diritto mai comminerebbe ad alcuno, neppure al più incallito delinquente. Eppure i nostri rappresentanti, eletti democraticamente, fanno finta di niente. E questo non è giusto. Ormai sono trascorsi otto mesi dal sequestro, otto lunghi e snervanti mesi. Chissà che tempo infinito sono risultati nella mente di Titti, costretto a contare non solo i giorni e i minuti ma anche le frazioni di un secondo. I nostri pensieri sono rivolti, a questo compaesano lasciato solo, da tempo e da molti, in una condizione dilaniante e inaccettabile. Perché non si pensa alle condizioni fisiche e mentali di Giovanni Battista? E alla quotidiana condizione stressante dei suoi familiari? Non riusciamo a capire, non riusciamo ad accettare questo stato di cose. E’ terribile pensare che l’uomo libero non pensi all’uomo in catene. E’ inaccettabile che coloro che sono preposti a legiferare dimentichino l’emergenza sequestri. Si emergenza! Circa un mese fa lo ha ricordato anche la Corte di Cassazione quando ha rimarcato che i sequestri a scopo di estorsione sono più di un centinaio in un solo anno. Ma è emergenza anche un solo sequestro, ed è toccato al nostro amato paese rivivere questa drammatica realtà. Inoltre è vero che quello di Titti è un sequestro blindato, blindato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari. Le notizie che gli inquirenti lasciano trapelare sono al limite del contagocce. Ma questo non significa, e non deve significare, che la società civile si debba "sedere" e non si faccia promotrice di manifestazioni pubbliche volte al rispetto della persona e di ogni singolo individuo. Ne tanto meno significa che coloro che siedono in parlamento si debbano astenere dal prendere un minimo di posizione. Per converso hanno avuto gioco facile coloro che seminavano zizzania parlando di fuga inesistente in un paese dell’Est! Notizia riportata anche da un quotidiano nazionale circa un mese fa. E nessuno ha battuto ciglio o quasi. Assurdo! Si pensi a cosa sarebbe successo se qualcuno avesse detto che Mastrogiacomo se ne fosse andato, poniamo, in Russia, con una bellezza del luogo. Sarebbe crollato il mondo. Invece su Titti, a quanto sembra, tutto è concesso. Domenica 13 sulla Nuova Sardegna un’altra notizia degli inquirenti, l’ultima goccia sul caso Pinna. Il questore di Nuoro Paglei afferma: Titti Pinna, sequestro in corso. Nessuna altra precisazione. Gli altri organi di informazione "affrontano" in silenzio il casoDa non meno sei mesi ci muoviamo controcorrente. Non sarebbe ora che la corrente viaggiasse in nostro favore? Titti libero subito. Vogliamo Titti a casa, lo aspettano i familiari e il lavoro.Ringraziamo per l’interessamento e porgiamoDistinti SalutiIl Comitato Spontaneo Titti LiberoAngela, Barbara, Battista, RosannaAttendiamo risposta!