Lettera pubblicata dalla "Nuova" Domenica 25 Marzo 2007
Esimio Direttore
Apparteniamo al comitato
spontaneo “Titti Libero”e chiediamo un piccolo spazio nel suo giornale. Abbiamo
letto quanto comparso Domenica 18 in seconda pagina e abbiamo pensato: finalmente
si riparla di Titti. Pure il titolo ci aiutava in questa nostra “soddisfazione”. Ma l’accenno di sorriso si è
quasi subito spento, man mano che venivano lette le prime tre colonne. Il primo pensiero che ha percorso, all’unisono,
la nostra mente è stato questo: ecco, nuovamente i veleni; proprio quei veleni
che hanno ammorbato l’aria del nostro paese, qualche mese fa, e spento le
manifestazioni di solidarietà in piazza verso il sequestrato. Si sequestrato! Noi
riteniamo che sia un sequestro a tutti gli effetti. Infatti è questo che hanno
riscontrato gli inquirenti nella azienda dei Pinna. Un sequestro in piena
regola che dilania il malcapitato e la sua famiglia e lascia costernati tutti coloro
che in paese fremono per la sorte di Giovanni Battista Pinna e, ci creda, è la
stragrande maggioranza. La nostra presa di posizione non è contro il
giornalista, che riporta quanto effettivamente diverse persone pensano e
dicono. Però, ci scusi Direttore, quanto riportato nella prima parte
dell’articolo è cosa vecchia, ormai stantia e superata da questi mesi di
angosciante silenzio. Guardi il blog “Titti Libero” non leggerà niente di tutto
ciò e non certamente perché viene censurato. Ci aiuti, invece, nell’altro modo,
come è stato fatto nella seconda parte. Amplifichi quanto vuole gli aspetti di
solidarietà, in quanto le prese di posizione in favore di Titti non possono che
giovare, perché vogliamo vivere in un mondo migliore. Noi diciamo bravi a tutto
il gruppo dirigente e alla squadra di calcio del Bonorva. E speriamo che in
molti altri seguano l’esempio e si rincamminino sulla strada della solidarietà.
Ci scusi Direttore se ci siamo permessi queste osservazioni, ma viviamo una
situazione non certamente normale. Mentre, invece, vivere una vita normale ne
hanno diritto tutti: ogni singolo individuo, ogni singola famiglia e ogni singolo paese.
Cordiali Saluti
Battista
Rosanna
Barbara
Angela
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NeVerLiKeMe il 29/03/07 alle 17:23 via WEB
Volevi una risposta? Eccola, e te la do a modo mio. Mi sembra che tu sia un po’ distratto e anche un po’ smemorato. Sì, smemorato, in quanto non ricordi il tuo nome. Distratto e smemorato, perché hai letto la lettera con in testa la “fuga” e ti sei dimenticato del titolo. L’intestazione è stata data dalla redazione della Nuova; te la ricordo: “Dobbiamo combattere tutti assieme per chiedere la liberazione di Titti Pinna”. Bella vero? In piena sintonia con il contenuto. Te l’ho detto: giornalisti intelligenti! Mentre tu hai visto non so quale attacco alla libertà di stampa. Suvvia concentrati un po’, e vedrai che la lettera è stata scritta in punta di penna ( è più bello che scrivere: in punta di tastiera) cioè in modo delicato. E poi, distrazione per distrazione, ti sei permesso anche una fuitina mafiosetta, pensando alle conseguenze. Ritornando alla tua memoria un tantino labile ti vorrei ricordare che esistono per questo blog due parole da fissare bene: solidarietà e legalità. Prova con copia e incolla e vedrai che si fisseranno meglio nella tua testa. Mi sovviene però un dubbio in questo momento: che anche questo atto sia inutile con quei virus che si annidano nella tua testolina. Nel tuo secondo intervento mi dici che sono confuso. Dici sul serio? Allora ti rispondo come avrebbe fatto sa furraja: Su oe narada corrudu a s’ainu” Ma scusa, guarda che c’è coerenza tra l’opera di triturazione e il dramma che stiamo vivendo oggi. A me è stata negata solidarietà e legalità, mentre io la voglio dare a chi soffre questo dramma. E poi non parlarmi di martirio perché ti poni sul piano della fuitina di prima. Ma quando la smetterai di pensare alle vacanze nord europee in formato mafioso? Inoltre ti vedo un pò in ansia, in quanto non riesci a spiegarti di questo mio impegno (che io ritengo marginale). Confessalo, dai, che stai pensando ad un mio impegno politico futuro; se nò, avrai pensato, perché questo qui si muove, pensa, vive? Per adesso puoi dormire sonni tranquilli, non c’è neanche bisogno di prenderti la camomilla! Non credi che l’attuale amministrazioni durerà ancora un po? Per il dopo ti lascio col dubbio. Certo che la tua memoria fa proprio cilecca se non ti ricordi che in passato non ho mai avuto queste tentazioni. Però avrai pensato: non si sa mai! Ed è per questo che mi hai scritto in modo così sgarbato? Per l’altra risposta ti posso affermare con sicurezza che il giorno che rilasceranno Titti, e spero prestissimo, io non ci sarò davanti a casa sua. Ci sarai tu assieme a tanti altri. A me basterà sapere che è ritornato a casa, dai suoi, finalmente al sicuro. Non avrò più sussulti nel mio animo, perché Titti ritornerà ad essere uno sconosciuto e instancabile lavoratore. Certamente passerò vicino alla casa delle zie, che conosco. Puoi anche volermene. Battista
inviato da Anonimo il 2007-03-28 00:25:26
(Rispondi)
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Inviato da: frickpeace
il 07/06/2007 alle 23:11
Inviato da: NeVerLiKeMe
il 07/06/2007 alle 20:12
Inviato da: NeVerLiKeMe
il 07/06/2007 alle 17:22
Inviato da: Anonimo
il 07/06/2007 alle 16:47
Inviato da: Anonimo
il 07/06/2007 alle 16:24