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La legge è uguale per tutti... tranne alcuni


L'Unità, 26 settembre 2008
«Lodo Alfano incostituzionale» Pm di Milano contro Berlusconi «Non risolti i rilievi dell'Alta Corte» Il pm Fabio De Pasquale ha sollevato un'eccezione di costituzionalità del Lodo Alfano nel processo che vede imputato, fra gli altri, il premier Silvio Berlusconi per presunte irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi da parte di Mediaset. Secondo il pm il lodo Alfano è costituzionalmente illegittimo sotto svariati profili. Secondo il rappresentante dell'accusa, tra le altre cose rimarrebbero irrisolti svariati problemi che la Corte Costituzionale pose nel 2004 quando dichiarò illegittimo in parte il cosidetto lodo Schifani-Maccanico sempre riguardante la sospensione del processo per le più alte cariche dello stato. Nel lodo Alfano, tra le altre cose, non vi sarebbe «una definizione del concetto di alte cariche nel corpo della legge», il riferimento è invece solo nel titolo. Uno dei legali di Silvio Berlusconi, Nicolò Ghedini, nel motivare perchè, ad avviso dei legali del premier, l'eccezione di costituzionalità sia da giudicarsi «manifestamente infondata e non rilevante» ha ricordato come lo stesso presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, promulgando la legge, avesse precisato di essersi attenuto esclusivamente alla sentenza della Corte Costituzionale del 2004 che aveva sancito la parziale illegittimità del cosiddetto Lodo "Schifani-Maccanico". Secondo il pm Fabio De Pasquale, invece, il Lodo Alfano ha disatteso quella decisione della Consulta. Ghedini ha sostenuto che, invece, la legge del 2008 riguardante le più alte cariche dello Stato «ha rigorosamente rispettato la Corte Costituzionale del 2004».
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