Osservo...

Post N° 67


Son caduto … ho molte ferite aperte … poche cicatrici di ferite appena chiuse … ma tante ancora aperte … non ho dolori corporei … cerco solo di rialzarmi … ho sfidato la vita in modo negativo … la vita … ha mostrato un lato che non conoscevo … un ulteriore frammento che non avevo mai sfiorato … ci sto ancora dentro … non c’è via di scampo se penso che ci possa essere una via … ma la vita oggi mi vuole tenere in questo stato … non in grado di stare retto … mi sento ripiegato su me stesso come se fossi un vecchio stregone gettato in esilio in un bosco secco di colore grigio scuro … resto nell’attesa di qualcosa che non conosco … eppure non so nemmeno cosa o chi potrebbe raggiungere questo luogo così malsano … vivo l’esperienza di cose che un tempo oggi così lontano avevo scritto perché intuite mentalmente ma non provate … mi mancava questa nuova realtà … è come entrare in una caverna apparentemente innocua per poi perdersi negli innumerevoli cuniculi cercando disperatamente la via della luce … oggi sono qui … senza più avere l’ansia di trovare una via d’uscita … è questo il mio nuovo mondo … a volte un piccolo ruscello mi tiene compagnia al suono del suo fluire … a volte mi dice che vivo il sogno dell’oscurità e solo io posso illuminare il mondo circostante … chissà se riuscirò a rialzarmi … chissà se capiterà … oggi non ho questa forza … o forse non sono sazio di questa nuova realtà che mi circonda … sogno il verde del tempo che fù … ci penso spesso … di quei sentieri luminosi e praterie rigogliose … gigli in festa … margherite tremolanti al vento caldo dell’amore interiore … ma aprendo gli occhi … scorgo tenebre e oscurità … il buio è una compagna che non ho cercato ma che non mi abbandona … non cerco più la via d’uscita … non mi pongo nemmeno il pensiero se esiste una via d’uscita … senza più sapere … cammino lentamente … sospiro al sogno della luna …