Osservo...

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Un metodo molto semplice per capire se sto operando bene è quello di pensare se l’azione che ho deciso di compiere ne sarei soddisfatto se qualcuno la facesse nei miei confronti … se tutti noi ragionassimo in questo modo sarebbe facile prevedere un mondo meno diviso … ci accorgeremmo delle sofferenze altrui … probabilmente ci sentiremmo meno colpevoli nei confronti di chi a causa nostra ha subito un torto … ci sarebbero amicizie più sincere … famiglie meno lontane a causa di divisioni e le sofferenze del singolo verrebbero condivise da tutti … tanti pensatori sin dall’antichità hanno speso e spendono ancora oggi la propria vita nel cercare un percorso autentico ed originale per la ricerca della felicità … ma oltre a produrre scritti notevoli o poco tali … parole su parole … l’uomo non potrà mai essere completamente felice a causa di una natura incline al male … esiste il bene e il male ed il bene e il male è insito nella natura umana … ciò che può renderci se non felici almeno armonici è il cercare il più possibile di scegliere il bene come opera costante nelle proprie azioni … è vero anche che l’azione del bene non sempre viene ripagata … ma è altrettanto vero che il male non può produrre il bene … il male causato produce doppia tristezza perché se da una parte coinvolge un’innocente dall’altra parte allontana dal bene chi opera nel male … mentre chi opera nel bene se a causa del bene riceve male non produce male per cui non si allontana dal bene … le sofferenze ci saranno sempre perché ci sarà sempre chi agisce nel male … sta a noi mantenere la saggezza di operare sempre nel bene …