Osservo...

piccole sorprese grandi emozioni.. pensa te.. da un banale gesto come quello di comporre un numero, ho avuto un gran regalo di natale.. una voce dall'altra parte emozionata come la mia che ha fatto arrossire il mio volto.. miii e chi l'avrebbe detto che basta un ciao per scatenare una bufera hiihhihih l'anno vecchio è stato generoso con me.. spero che quello nuovo porti doni grandi con se che vorrei condividere con chi mi sta a cuore.. ti auguro un felice anno pieno di belle sorprese e grandi sogni realizzabili ^_^

Ho dormito con te e svegliandomi la tua bocca uscita dal sonno mi diede il sapore di terra, d'acqua marina, di alghe.. " cavoli deve aver mangiato pesante la sera prima ^__________^ ciao bello sono passata a strapparti il primo sorriso dell'anno.. un bacioneeeeeeeeeeeeee

per arrivare in cima non è necessario fare lunghi salti ma un passo per volta...è già un piccolo passo osservare se stessi prima di vedere nell'altro ciò che in realtà è dentro ognuno di noi...la pratica dell'osservanza di sè può aiutare a capirsi per poi capire...a volte basta solo individuare il sano obiettivo più che raggiungerlo...un saluto

Bellissimo scritto anche se ci sarebbe molto da aggiungere
Sarò breve:
Riusciremo ad essere e vedere veramente noi stessi
senza pettegolezzo
senza gudizi
senza pregiudizi
quando saremo veramente libera dai:
CONDIZIONAMENTI!!
Per pochi eletti ma ci sono!!
Ciao

non penso alla tua difficoltà guardandomi negli occhi...non farò nemmeno pensieri profondi per non perdermi la realtà del momento...credo forse che il silenzio possa anticipare una piccola emozione...come emozionante sarà osservare la profondità del cielo nei tuoi occhi...

cara amica mia...si vede che quando torni a far visita tutto prende forma e i sogni tornano ad essere progetti interessanti...so che hai un cuore grande e meravigliosi sono i tuoi sogni e a fatica e in piccola parte alcuni realizzati...mi ricredo in positivo a volte quando ascolto le tue storie sul senso del sogno...ma sorrido quanso leggo della sveglia che al mattino ti ridesta e la realtà ti cattura...penso che il sogno affinchè resti valido non debba confrontarsi con la realtà che viviamo...penso che realtà e sogno debbano camminare ognuno nella propria dimensione e come una bilancia cercare di mantenere un equilibrio senza che una parte sovrasti l'altra...in ogni caso ben tornata...

Mio Caro,le torri servono solo ad imprigionare belle dame con terribili incantesimi e di solito non vale la fatica di un impresa simile(pensa se ci troveresti dentro fiona di shrek). Il castello è simbolo è fortezza di sogni belli, di ricchezza interiore, di un paradiso faticosamente conquistato,che a fatica si riesce a difendere.Un castello è il massimo che si può riuscire ad ottenere.Come tu sai, io ci sono stata in un bel castello dove dentro ho trovato il più grande dei miei sogni, l'ho realizzato, l'ho toccato con mano e respirato a pieni polmoni, ma un castello non è posto per me e dopo la solenne visita nelle stanze magiche di quelle mura, sognate per anni,sono dovuta uscire e tornare alla mia casetta.conosco la strada per tornare di nuovo a far visita ai miei sogni, conosco il modo per perdermi in essi, ma per quanto stretti li possa tenere a me, non saranno mai miei quando la sveglia suona e la realtà mi cattura. quindi mio Caro, che tu abbia sogni da torre o da castello, secondo me l'importante è sognare... perchè il sogno più piccolo è capace di riempire il mondo come il sogno più grande è capace di nascondersi dietro uno sguardo.. è tutta questione di cuore, tanto più grande è il tuo cuore , tanto saranno grande i tuoi sogni e meraviglioso sarà avverarli..

guarda io già rido adesso.. nn riesco a tenere lo sguardo spece se c'è di mezzo l'imbarazzo, dovuto a tante cose.. non prenderla a male ma sono convinta che guardarti negli occhi mi metterebbe in difficoltà, forse per la profondità dei pensieri o per il mare misterioso che nascondono.. non so.. so solo che già rido quindi hai vinto tu!

i rapporti ognuno li costruisce nella libera capacità individuale ma spesso è facile confondere amore con possesso...causa del possesso è la sofferenza...si da amore e finisce li perchè se si attende amore c'è l'attesa di un baratto...do amore perchè ricevo...in questo caso non è amore incondizionato per cui la condizione nel ricevere amore è causa di sofferenza...questa è la linea di partenza per qualsiasi relazione...poi subentrano altre concause ma sono secondarie perchè fanno parte dei pregi o difetti della persona...le concause possono indebolire i rapporti ma il post è semplicemente ancorato alla linea di partenza di ciò che per me significa amore...amore non solo nei confronti dell'altra persona...amore può essere anche verso la vita stessa...rivivere sentimenti feriti lo credo un errore perchè nel divenire non c'è posto per le ripetizioni...forse può esserci qualcosa di meglio...o tale si spera...ma certamente qualcosa di nuovo...e la saggezza può essere un fattore positivo in qualsiasi condizione...sia se parliamo di felicità o di tristezza...al contrario i risentimenti sono causa di logorio...ma si è usciti fuori post...

costruire la propria vita su un rapporto basato sulla reciproca fiducia non significa legare qualcuno o obbligarlo ad essere con te per sempre, significa solo avere stima l'uno dell'altro, purtroppo quando viene meno la fiducia la linea si interrompe e provoca sofferenza. Nulla è scontato, si da amore e si riceve amore spontaneamente, consci che può finire, certo questo non esclude la sofferenza, ancora maggiore quando l'altro si abbarbica a te nella speranza di riunire il filo spezzato, quando capisce di aver perso qualcosa di prezioso, quando il volto dell'apparente fiamma gli si spegne tra le mani per la sua fatuità, per la sua inconsistenza! Tutta la saggezza del mondo non basta a far rivivere i sentimenti feriti, forse solo il tempo nel suo lento divenire rimargina o espelle. Pat