Osservo...

Piccoli doni … vivere la semplicità del cuore ci fa fare scoperte meravigliose … un cuore sensibile è un cuore che gode nelle cose semplici … a volte si fanno incontri casuali … si cammina lungo una strada pensando di essere da soli e poi improvvisamente ci si scopre in compagnia di un altro cuore che pulsa … piccole magie che solo cuori sensibili riescono a scoprire … piccoli incastri che riempiono il puzzle della vita … è bello vivere anche di piccole cose … non è tanto la materia che ci dona l’emozione … ma quando due anime sensibili riescono ad incrociarsi è inevitabile che si legano … non ha importanza poi se il cammino sia lungo o corto … ciò che importa è che da quell’incastro le anime si sono alimentate … lo scambio emozionale non va misurato … non ci sono valori che misurano lunghezze o pesi … ma nell’incastro c’è l’assaporare un qualcosa di nuovo … un darsi vicendevole … da quell’incontro l’anima si ritempra … la vita ci offre sempre la possibilità di fare piccoli o grandi incontri se osserviamo con gli occhi dell’anima …  

Cercare dentro di noi la serenità dell’anima è possibile … non è importante raggiungere il fine ultimo positivo quanto il sapere che quel cammino è l’unico sentiero percorribile … un po’ come un bimbo che riconosce la strada di casa e fa ritorno … se immaginiamo al contrario che quel bambino cammina su una strada sconosciuta sarà sempre in lacrime … così è la nostra anima … lacrimerà sempre se non riconoscerà il giusto percorso … come riconoscere la strada … l’unico modo per sentire i piedi camminare sul sentiero leggero è non lasciare che i pensieri negativi possano affollare la nostra mente … camminare è consapevolezza di essere presenti nel momento in cui si è … senza vivere nei ricordi del passato e nemmeno desiderare un futuro che nessuno può esserne a conoscenza … a volte sentiamo che ci manca qualcosa per essere felici … può essere un lavoro … un amore … un successo … quindi non facciamo altro che rimandare la possibilità di essere felici perché il fine ultimo non è stato raggiunto … fuggiamo dalla nostra esistenza … ma quel fine è qualcosa all’esterno di noi … la felicità … la serenità può essere raggiunta se lo si vuole solo se lo siamo dentro di noi … rimandiamo la possibilità di essere felici quando proviamo la sensazione  di non avere o di non avere abbastanza … ma se lo vogliamo possiamo essere felici nel momento in cui decidiamo di godere di quel poco che abbiamo … non è tanto la quantità del raccolto del nostro  seminato  ma dalla volontà di saper godere del frutto del nostro raccolto …

Molte persone hanno l’abitudine di parlare degli altri spesso con giudizi negativi … il classico pettegolezzo … un qualcosa che viene spontaneo e si possono costruire conversazioni anche durevoli perché è semplice vedere nell’altro ciò che in realtà è difficile riconoscere in se stessi … il pettegolezzo è sempre esistito … dall’antichità attraverso il pettegolezzo si è sopraggiunti a veri complotti costruiti su niente e spesso si sono eliminati avversari con metodi scorretti … oggi … nella realtà quotidiana anche nelle istituzioni abbiamo visto come il pettegolezzo ha generato complotti … il famoso “dossier” costruito per abbattere avversari … eticamente scorretto naturalmente … e nel piccolo quotidiano il pettegolezzo è uno dei cavalli di battaglia in tante  conversazioni … anche da piccolo ho vissuto nel mio quartiere queste ingiustizie … nel gruppo degli amici non tutti eravamo socialmente sullo stesso livello … un mio caro amico veniva sempre additato dai grandi perché colpevole di essere più esuberante … potenzialmente un pregio ma attraverso il pettegolezzo la dignità del ragazzo è stata calpestata … e naturalmente egli avvertiva questa diffidenza nei grandi e le differenze con gli altri … la sua esuberanza si è accentuata e forse crescendo ha coltivato un sentimento di quasi rifiuto … sono certo che interiormente il pettegolezzo gli ha provocato dei problemi … abbiamo il dovere di difenderci dal pettegolezzo … difendere le nostre cose … la nostra famiglia dall’influsso negativo del pettegolezzo … bisogna stare lontano dalle persone che gioiscono a calpestare la dignità delle persone … che fanno prosperare conversazioni velenose con gusto come se fosse un vino inebriante … ma incapaci di sopportare i difetti personali … tutti ne potremmo essere tentati … ma sarebbe opportuno che ognuno di noi nel momento in cui è tentato di parlare male degli altri cominci subito a voce alta a parlare della propria cattiveria morale e mentale e osservare se sia piacevole ascoltarsi … se non si ha questo coraggio perché lo si ritiene dannoso sarebbe opportuno  allora astenersi dal parlare male degli altri ... mettere in pubblico le debolezze degli altri è un umiliazione che si provoca gratuitamente … privare del senso di dignità una persona è distruttivo nei confronti di chi è accusato e un disonore per chi accusa … eliminare tutta la sporcizia nella propria mente quando si è tentati con discorsi maligni sulla sporcizia degli altri … è necessario curare le proprie debolezze e la fragilità della tentazione eliminando il desiderio del pettegolezzo e solo quando in cuor proprio vengono dissipate tentazioni di condanne per gli altri si può essere capaci col buon esempio ad essere migliori …

Sul concetto del perdono spesso ne abbiamo un’opinione distorta … se dovessimo perdonare uno sgarbo ricevuto per esempio penseremmo di noi come persone quasi eroiche … in realtà quel perdono sarà il primo passo verso il raggiungimento per la propria gioia … il perdonato avrà la possibilità di ricevere un dono gratuito … di apprendere un nuovo insegnamento di vita … capirà il valore del perdono e potrà un giorno avere la possibilità di perdonare a sua volta perché ha provato sulla propria pelle questo valore … chi perdona prima cosa di tutto perdona se stesso perché sarà capace di perdonare chi è consapevole di questo valore … non perdonare al contrario è una scelta di aggrapparsi all’odio … una scelta negativa che porta al lento logorio … ecco perché chi sceglie di perdonare farà una scelta di vita e non di morte … perdonare è un togliere le catene all’anima … nel perdono c’è l’umiltà dell’essere imperfetto ma migliorabile … tutti siamo nella condizione di perdonare e di essere perdonati … 

Vivere nella gioia non è altro che rallegrarsi del buon operato … fare bene produce benessere e si trasmette gioia anche inconsapevolmente … avere la capacità di aprire il proprio cuore è un modo per condividere col mondo che ci circonda le emozioni che si ricevono … aprire il proprio cuore è la capacità di offrire agli altri gratuitamente le scoperte emozionali e allo stesso tempo chi le accoglie entra in sintonia con l’altro in una dimensione diversa … due poli opposti che incastrandosi tra loro producono energia di vita … produco e vivo di energia e partecipo al processo di far produrre e far vivere di energia chi dall’altra parte è in sintonia con me … emozione pura … la gioia è sempre un continuo divenire … uno scambio emozionale è un frammento di vita … la vita è fatta ti piccoli frammenti …

A volte alcune sofferenze sono provocate da un modo sbagliato di concepire le cose … in tanti soffrono per esempio per un amore perso proprio perché per amore si è avuta la concezione che amare è appoggiarsi su qualcuno e nel momento in cui l’appoggio viene a mancare questo ha prodotto tristezza … l’amore non è un legame che obbliga ma è un libero darsi senza l’attesa dell’avere … non è uno scambio di merci … se ricevi amore è perché è un dono gratuito … bisogna accettare la possibilità che niente è scontato nella vita … imparare ad accettare le sconfitte a testa alta … la sconfitta non è una perdita di qualcosa che richiede necessariamente un colpevole da punire … sconfitta è in questo caso accettare che nella vita in tutte le cose c’è un inizio e una fine … tutto è mutevole e niente rimane stagnante fortunatamente … non si può mantenere incatenato qualcuno definitivamente … un amore libero sarà un amore vero e sicuramente più duraturo perché è esente dal possesso … se una farfalla si posa sul nostro palmo della mano e non cerchiamo di afferrarla la farfalla si mostra in tutto il suo splendore … ma se cerchiamo di prenderla la farfalla o scappa via o ne possiamo pregiudicare le ali e causarle ferite … l’amore è fragile come una farfalla se ne cerchiamo il possesso ... ma splendida se la lasciamo libera di volare …  imparando a concepire diversamente le cose possiamo scoprire un nuovo volto dell’esistenza … un nuovo modo di seminare per poter raccogliere frutti migliori …   

In qualsiasi momento possiamo decidere di cambiare in positivo … passare dalle cattive abitudini alle buone abitudini … non è tanto un fare quanto la capacità di passare ad una scelta di vita differente … per fare una buona azione è necessario avere interiormente la capacità di essere buona azione per poi in naturalezza operare nel fare … per evitare l'influenza delle cattive abitudini che conducono alle cattive azioni è necessario essere buona azione … a volte il dolore conduce l’essere a vivere in cattiva azione … nel fare cattiva azione si è scelto di essere cattiva azione … le cattive azioni alla fine producono l'infelicità corrompendo corpo … mente e anima … accumulare tristezza dalle cattive azioni in persone che vivono sofferenze e dolore inevitabilmente conduce l’essere alla disperazione … sulla base di queste considerazioni è naturale e saggio evitare le cattive abitudini … evitarle significa curarle attraverso un cambiamento interiore per poi operare le buone abitudini … è importante a questo punto osservarsi interiormente per avere la serenità di considerare il cambiamento nella verità … non è facile e nemmeno un salto nel vuoto ma occorre tempo per sviluppare delle buone abitudini se si è operato diversamente … ma se lo si vuole si può optare per uno stile di vita migliore … cominciare ad essere sereni interiormente lentamente le azioni ne saranno contagiate e si svilupperanno pensieri e azioni positive … si guarderà indietro con serenità e gioia di sentirsi diversi e si osserverà l’avanti col sorriso nel cuore …

Evitare gli eccessi … nella vita tutti noi sperimentiamo dolore e piacere … il nostro quotidiano è fatto di piccoli e grandi eventi … quando gli eventi sono impercettibili viviamo un appiattimento … quando invece gli eventi sono significativi la partecipazione è elevata … alcune persone sono eccessivamente sensibili al dolore o alla felicità … negli eventi la partecipazione dovrebbe essere moderata … non esiste un eccesso se non lo si vuole … nell’evento triste ci sono persone che difficilmente reagiscono in positivo perché il dolore produce rassegnazione nell’azione di rinascita … non si evitano le azioni che causano sofferenza e non si cercano strade per raggiungere un risultato positivo … anche nell’evento di gioia ci sono persone che si lasciano sopraffare eccessivamente dall’evento stesso … senza equilibrio mentale … l’eccessivo abbandono alla gioia può indurre a impulsi poco equilibrati con azioni limitanti … è necessario mantenere equilibrio nell’azione qualsiasi essa sia … senza abbattimento e senza delirio … non è necessario ruzzolare giù per la collina se siamo nelle difficoltà … nemmeno restare con gli occhi bendati se siamo nella gioia … c’è sempre una via d’uscita se siamo in tristezza come del resto nella gioia c’è sempre la possibilità che l’evento possa perdurare se lo sappiamo cogliere con la giusta ponderazione …

Per avere un buon rapporto con se stessi non è necessario fare delle grandi scalate perché non è in cima ad una montagna che facciamo le scoperte meravigliose … scopriamo noi stessi se osserviamo dentro di noi … scoprire la propria natura … portarla alla luce è soprattutto capire la gioia nascosta in ognuno di noi … la gioia non è qualcosa di esterno … non è un miglioramento delle condizioni di vita qualsiasi esse siano … la gioia è racchiusa dentro di noi e richiede solo la nostra attenzione … il piacere non è soddisfare un bisogno … il piacere è scoprire che siamo parte integrante della vita stessa …

Quando la tristezza bussa alla porta del mio cuore sarà bene che la gioia vada ad aprire … quando le lacrime vorrebbero scorrere a fiumi farò in modo che l‘allegria asciughi il mio viso … se la malinconia entra furtivamente sarà meglio che la serenità scacci via l’intrusa … se i dubbi e le paure offuscano la mia vista interiore chiederò a consolazione e speranza di spazzare lontano come nebbia al sole i nemici dell’anima …