..LE ALI AI PIEDI:-)

Non più pazza, è Inter dei recordMancini eguaglia Trapattoni e Herrera


L'8.a vittoria consecutiva in campionato regala certezze ad un'Inter divenuta costante nel rendimento e non più vittima di alti e bassi nel gioco e nei risultati. La squadra di Mancini (record come Trap ed Herrera) ha dimostrato grande solidità essendo l'unica a non aver perso in A in questa stagione. La qualificazione in Champions recuperata e le vittorie esterne (Roma e Palermo) confermano la metamorfosi del gruppo.Un processo iniziato tra lo scetticismo generale con risultati altalenanti nella passata stagione e la graduale presa di coscienza della propria forza giunta a compimento soltanto a campionato in corso. L'Inter, quella definita dai suoi stessi tifosi e cantata da un inno amorevolmente come pazza in relazione agli sbalzi di umore e risultati non è più tale. Presa in cura da Roberto Mancini con la supervisione di Massimo Moratti è guarita: sorride, vince e comincia a macinare record che vanno ad emulare, per il momento, il lontano passato. Il Mancio come il Trap o come Herrera, l'ottava vittoria consecutiva in campionato conferma la metamorfosi nerazzurra fondata oltre che su una riconosciuta qualità della rosa, su una solidità di squadra come mai non si era vista prima.Mentalità vincente, concretezza e continuità sono le armi che hanno permesso ai nerazzurri di dare un segnale forte a questo campionato: nessuna sconfitta e l'autorevolezza con cui la squadra di Mancini ha spauto vincere su campi difficili (in primis Roma e Palermo) e non strappando la vittoria, poi risultata netta nel gioco ed in virtù delle reti segnate. E non solo, l'armonia ritrovata nello spogliatoio dove mugugni e liti sono soltanto un lontano ricordo, rende la vita facile al tecnico nerazzurro. La recuperata qualificazione in Champions dopo un avvio disastroso, poi, ha completato il processo di trasformazione più psicologico che tecnico dal momento che oltre a un ritrovato Zlatan Ibrahimovic, più disciplinato che in passato, la dimostrazione è data dalla maturazione, salvo prove contrarie, di Alvaro Recoba un po' più genio e sempre meno sregolatezza. Il tutto per un'Inter che ha sconfitto la sua "schizofrenia sportiva" e che ora si gode il momento rinnovata nell'anima e nella mente e sempre più in vetta al campionato.