..LE ALI AI PIEDI:-)

D'Aguanno: in migliaia per l'addio


A Monza l'ultimo saluto al giornalistaCon un lungo applauso si è conclusa la cerimonia d'addio ad Alberto D'Aguanno, giornalista sportivo di Mediaset, scomparso nella notte tra venerdì e sabato, all'età di 42 anni, nella sua abitazione di Monza a causa di un malore. Nella città brianzola erano presenti migliaia di persone: dai volti noti della tv, ai tanti colleghi e molta gente comune che ha voluto partecipare al dolore che ha colpito la sua famiglia. La famiglia, gli amici, i colleghi di Mediaset, calciatori, allenatori, due tribune stampa (quelle di San Siro e dell'Olimpico) praticamente al completo. E tanta, tantissima gente, dentro e fuori il Duomo di Monza. Tutti insieme per salutare Alberto D'Aguanno ed essere con Monica, Fabio e Lucia, due mesi appena. Una cerimonia giusta per Alberto, con poca retorica, tanto affetto e persino, tra tante lacrime, qualche sorriso, cosa che a lui, sicuramente, non è affatto dispiaciuta. Sulla bara, fiori giallorossi, come la sua Roma, presente con una delegazione e tanti tifosi venuti dalla capitale. La società capitolina non è stata l'unica a volere essere vicino ad Alberto nel momento dell'ultimo ciao. C'erano il Milan, rappresentato da Pippo Inzaghi e Ariedo Braida, e l'Inter, c'era il Monza, con il quale ha mosso i primi passi da cronista, per la Fiorentina è venuto un grande amico, Cesare Prandelli, c'era il ct azzurro Roberto Donadoni. Presente anche una una rappresentativa di 'pulcini' della Gerardiana, la società dilettantistica monzese in cui gioca a calcio il figlio Fabio, di 8 anni: a lui i compagni di scuola hanno regalato un libro con frasi e disegni realizzati da loro C'era anche Antonello Valentini, capo ufficio stampa della Figc, con un magnifico ricordo: una cartolina raffigurante Alberto seduto in tribuna allo Stade de France lo scorso 6 settembre, in occasione di Francia-Italia. Addosso ha la maglia azzurra numero 23 di Materazzi, indossata alla rovescia perchè ai francesi siano ben visibili nome e numero. Alla camera, mostra le quattro dita e l'immancabile sorriso pieno di ironia che mancherà a Monica, ai suoi figli, a tutti noi.