..LE ALI AI PIEDI:-)

I 10 problemi che il 2006 non ha risolto


La redazione di Giovani.it ricorda quelli che, a nostro giudizio, sono i 10 principali problemi ai quali non si è riusciti a dare risposte concrete nel corso del 2006
Stiamo ormai per archiviare il 2006, e come sempre è tempo di bilanci.Tante cose sono avvenute nel corso di quest’anno: cambi di governo e attentati, guerre che scoppiano e guerre che non sembrano terminare mai. Eventi che colpiscono singole persone ma che ci riguardano tutti da vicino, che pongono domande alle quale non possiamo sottrarci facendo finta di non sentire.Momenti di gioia collettiva per la Coppa del Mondo e la tristezza infinita che ci coglie nello scoprire, che sotto il luccichio degli addobbi natalizi tantissime persone soffrono emarginazione e indigenza.La redazione di Giovani.it vuole ricordare quelli che a nostro giudizio sono i 10 principali problemi ai quali non si è riusciti a dare risposte concrete nel corso del 2006.E che ritiene debbano essere i maggiori impegni per il futuro immediato. Impegni che vogliamo siano presi dalle forze politiche e da tutti coloro che “contano”, ma che dovrebbero essere scritti nelle agende di tutti, soprattutto di noi giovani, gli unici forse in grado di raccogliere le grandi sfide e di riuscire a cambiare in meglio questo nostro, troppo malandato, mondo.Precariato e crescita economicaE' inutile perderci in nostalgie per il posto fisso e lo stato sociale che pensa a tutto.Però non è possibile avere un mercato del lavoro nel quale convivano dei lavoratori con tutte le garanzie sindacali-retributive insieme ai giovani precari, chiamati sempre più spesso a tappare i buchi di chi può permettersi di lavorare poco e male e di chi non vuole aggiornare le proprie competenze per rimanere al passo con l’evoluzione tecnologica.Togliere diritti ai “vecchi” per darne ai “giovani”? Non sarebbe giusto, ma esistono vere e proprie caste di intoccabili che devono abbandonare i propri privilegi per permettere l’unica vera soluzione al precariato: la concorrenza e la crescita economica. Si apra l’accesso alle professioni, si investa sulla ricerca e l’innovazione, non si sprechino soldi per burocrazie e parassitismi improduttivi, si dia fiducia alle nuove generazioni. Vinceremo tutti.Conflitto in Medio OrienteSi garantisca a Israele una vera sicurezza, smantellando i gruppi terroristici che troppo spesso vedono arrivare armi, soldi e coperture politiche anche da noi paesi occidentali.Si promuova un vero processo di pace che permetta al popolo palestinese di ottenere uno stato realmente democratico, che non sia solo un avamposto utilizzato da paesi stranieri, come Siria e Iran, per condurre le proprie operazioni politiche.Si permetta un vero processo di democratizzazione nei paesi dell’area, dall’Egitto all’Iran, passando per Arabia Saudita e Siria. L’unico modo per eliminare gli odi e le guerre è quello di permettere ai popoli di sbagliare, dandogli però la possibilità di cambiare non appena se ne rendano conto.La comunità internazionale si impegni con tutte le sue forze per stabilizzare l’Iraq. Non possiamo permetterci di giocare ad “amico e nemico degli americani” sulla pelle di quel popolo: l’unica pace possibile è quella della sicurezza e della democrazia.Violenza contro donneLe donne denunciano sempre di più le molestie e gli abusi dei quali continuano a essere vittime, ma la sola denuncia non basta: si abbandonino tutti quei retaggi di “perdonismo” che ancora si annidano nelle pieghe dei codici penali e nelle menti dei magistrati, perché non esistono attenuanti nella violenza di genere.Si conduca una lotta culturale per sconfiggere il machismo ancora presente nel nostro paese così come in tantissime parti del mondo.
Grandi temi etici: eutanasia, aborto, fecondazione artificiale, pacs, adozioni single e gayC’è bisogno di una legislazione moderna e coerente che faccia fronte a questi problemi, sempre più presenti e sentiti nella nostra società.E che questa legislazione accolga il più possibile il principio che, della propria vita e del proprio corpo, deve essere l’individuo a disporre secondo le sue credenze e idee, e che nessuna morale sia essere calata dall’alto e considerata valida per tutti.Ognuno è solo di fronte alla propria coscienza e di fronte al suo Dio: quando si parla della propria vita, o di come sia possibile generarla o impedirla, non c’è bisogno di farisei ma di scelte personali libere e meditate.E poi ancora i Pacs e le adozioni da parte di single o coppie omosessuali. La differenza è un valore, l’affetto e la sicurezza non conoscono limiti numerici o di genere.Permettete che siano valutati gli individui concreti, valutate senza pregiudizi chi potrà trasmettere a un figlio esempi e valori positivi.Lasciate che l’amore tra due persone passi per tutte le strade che queste vorranno imboccare.Il futuro è in quello che faremo domani, lo stereotipo è destinato a morire, e nuovi modelli a diventare “normali”.Povertà e guerre nel Terzo MondoNon serve la beneficenza (pur meritoria in assenza di altro), ma azioni serie e radicali.Aprite i mercati ai prodotti del Terzo Mondo abbandonando odiosi sussidi agli agricoltori del mondo sviluppato. Costruite infrastrutture e rapporti politici che permettano stabilità politica in quei paesi. Investite in educazione e crescita economica, non in commerci di armi e giochini di potere regionale.Non c’è più tempo da perdere. Presenza giovani e donne nei posti di comandoCome si può pretendere di governare un paese senza il contributo diretto dei rappresentati naturali del 70% della popolazione.Come si può pensare al futuro privandosi delle idee di chi questo futuro lo sta costruendo.Come si può legiferare a nome delle donne, senza averne dentro il vissuto e la sensibilità.Permettete a chi vuole dare il suo contributo, anche quando originale e fuori dai vostri schemi, di poter sedere sulla vostra poltrona. Soluzione problemi immigrazione e integrazioneQuale status vogliamo riconoscere a chi giunge ogni anno nel nostro paese, per fuggire da guerre e povertà, per costruirsi un domani più sicuro e prospero?Discriminazioni odiose nei confronti dei nuovi abitanti d’Italia saranno difficili da eliminare. Però compito di tutti è di dare a queste persone i diritti di cui tutti devono godere nel nostro paese.Allo stesso tempo resistono discriminazioni all’interno delle comunità dei nuovi arrivati, contro le donne o contro altri gruppi sociali.La lotta per i diritti umani non è solo occidentale, è la lotta di un mondo intero che vuole vivere secondo tradizioni e regole diverse, ma sempre nella libertà della scelta e dell’indipendenza.Non dimentichiamo Hina e tutte le altre ragazze che soffrono vessazioni inimmaginabili.Hina è noi. E’ una persona che voleva essere padrona di se stessa. E alla quale un uomo, che non tollerava questa libertà, ha voluto togliere la vita.Dialogo tra culture e religioniParlarsi è necessario, spiegarsi, con l’umiltà di chi non può solo pretendere di insegnare ma anche di apprendere.Ma allo stesso momento l’umiltà non può diventare sottomissione per paura o per buonismo.L’unico vero rispetto è quello di considerare l’altro come pari a se stesso nella dignità e nel diritto, ma anche nel  dovere e nella responsabilità.Ci vuole coraggio. Di cambiarsi e di chiedere agli altri di cambiare.Lotta all’Aids e accesso ai farmaciL’opposizione, per motivi culturali e religiosi, alle uniche campagne scientificamente valide per debellare il virus, non fa altro che portare nuove morti e nuovi contagi.Le folli speculazioni di tante multinazionali farmaceutiche, che impediscono a nazioni o altre industrie di produrre farmaci a basso costo per contrastare il tragico decorso di questa come di altre malattie.Sono questi i principali nemici della lotta all’Aids.Problemi ambienteE’ necessario sottoscrivere, ma soprattutto rispettare, gli accordi internazionali per invertire la tendenza autodistruttiva di uno sviluppo incontrollato.E’ necessario investire massicciamente in ricerca tecnologica per superare la dipendenza dalle sostanze più inquinanti.E’ necessario garantire che la crescita economica dei nuovi paesi emergenti non sia penalizzata da limiti, ma accompagnata verso un’industrializzazione più “verde” e razionale.Mafie e criminalitàLa mafia e la criminalità sono lo specchio di un paese che vive di incertezze e connivenze, incapace di pensare il proprio futuro in termini di interesse generale.Noi vogliamo un paese diverso. Un paese nel quale le mafie e la criminalità non trovino posto.