Al dì di oggi che ho vissuto in prima persona l'uso di queste tipologie contrattuali vorrei esprimere la mia opinione sperando che qualcuno la legga.In data 8/2 ho firmato un cosiddetto CONTRATTO DI COLLABORAZIONE A PROGETTO tra me sottoscritto e la O.T. srl (metto puntato xchè non è far sapere il nome dell'azienda lo scopo di questo blog); una cosa lunga sette pagine che c'ho perso mezz'ora solo per capire a fondo tutti i vari articoli e clausole (prima di sottoscriverlo ovviamente come mi auguro che facciano tutti...).In buona sostanza in quelle sette pagine viene detto che IO sono un collaboratore esterno dell'azienda e pertanto l'azienda si assume l'onere della MIA prestazione professionale rispettando termini e condizioni e bla bla bla... La cosa che mi ha lasciato perplesso è che la mia in quanto prestazione professionale si ritrova addossate sia responsabilità che oneri stra-ordinari. D'altra parte un secondo collaboratore con la mia medesima funzione avendo + volte già lavorato per la stessa azienda si ritrova tra le mani un contratto di lavoro a tempo determinato. E con questo capisco bene che l'azienda ti "testi" prima di assumerti, mi sembra anche giusto! Il problema xò arriva quando si aprono un po' di + gli occhi e si fa una perizia sulle offerte in generale (chi è in cerca di lavoro come me mi capirà a volo) visto che trovare forme contrattuali di lavoro dipendente (determinato o indeterminato che sia)(serio) è diventato un'impresa. Adesso le aziende si sbizarriscono a proporti forme contrattuali tutte particolari ed i tanto vecchi e cari concorsi pubblici diventano sempre + affollati e restrittivi. D'altro canto è pur vero che adesso cmq il lavoro gira per tutti un po' "+" di prima. Ma io mi chiedo: col passare degli anni la vita benchè migliori (tra stile, benessere etc.) diventa sempre più complessa e articolata, quasi a tagliare fuori chi non ne è capace. Una sorta di GIUNGLA DEL FUTURO. Domanda: stiamo progredendo o siamo solo vittime di una incantevole apparenza? P.S. Spero che chi legge sia pure ben informato su aumenti di tasse, tagli ai ministeri, malasanità e quant'altro. P.P.S. Non vorrei troppo soffermarmi sulle persone politiche e/o schieramenti tanto l'abbiamo capito tutti che i politici sono semplici miliziani/mercenari agli ordini di generali di opposte fazioni con bandiere indecifrabili e senza colori.
Il ConTratTo a pRogeTto
Al dì di oggi che ho vissuto in prima persona l'uso di queste tipologie contrattuali vorrei esprimere la mia opinione sperando che qualcuno la legga.In data 8/2 ho firmato un cosiddetto CONTRATTO DI COLLABORAZIONE A PROGETTO tra me sottoscritto e la O.T. srl (metto puntato xchè non è far sapere il nome dell'azienda lo scopo di questo blog); una cosa lunga sette pagine che c'ho perso mezz'ora solo per capire a fondo tutti i vari articoli e clausole (prima di sottoscriverlo ovviamente come mi auguro che facciano tutti...).In buona sostanza in quelle sette pagine viene detto che IO sono un collaboratore esterno dell'azienda e pertanto l'azienda si assume l'onere della MIA prestazione professionale rispettando termini e condizioni e bla bla bla... La cosa che mi ha lasciato perplesso è che la mia in quanto prestazione professionale si ritrova addossate sia responsabilità che oneri stra-ordinari. D'altra parte un secondo collaboratore con la mia medesima funzione avendo + volte già lavorato per la stessa azienda si ritrova tra le mani un contratto di lavoro a tempo determinato. E con questo capisco bene che l'azienda ti "testi" prima di assumerti, mi sembra anche giusto! Il problema xò arriva quando si aprono un po' di + gli occhi e si fa una perizia sulle offerte in generale (chi è in cerca di lavoro come me mi capirà a volo) visto che trovare forme contrattuali di lavoro dipendente (determinato o indeterminato che sia)(serio) è diventato un'impresa. Adesso le aziende si sbizarriscono a proporti forme contrattuali tutte particolari ed i tanto vecchi e cari concorsi pubblici diventano sempre + affollati e restrittivi. D'altro canto è pur vero che adesso cmq il lavoro gira per tutti un po' "+" di prima. Ma io mi chiedo: col passare degli anni la vita benchè migliori (tra stile, benessere etc.) diventa sempre più complessa e articolata, quasi a tagliare fuori chi non ne è capace. Una sorta di GIUNGLA DEL FUTURO. Domanda: stiamo progredendo o siamo solo vittime di una incantevole apparenza? P.S. Spero che chi legge sia pure ben informato su aumenti di tasse, tagli ai ministeri, malasanità e quant'altro. P.P.S. Non vorrei troppo soffermarmi sulle persone politiche e/o schieramenti tanto l'abbiamo capito tutti che i politici sono semplici miliziani/mercenari agli ordini di generali di opposte fazioni con bandiere indecifrabili e senza colori.