Tom Wake

Piove ovunque.


Piove ancora. E tutto quello che guardo è bagnato. Ascolto gli Afterhours è quasi sto bene.... quasi. Ho una insoddisfazione di fondo che credo che non mi abbandonerà mai. E' triste, ma è la mia natura. Sorrido tanto, in realtà. La parte dell'anima che mi porto dietro non influenza il mio vissuto. Potrebbe, ma è stanca. Ha lottato per anni con quello che non gli piaceva che ad un certo punto si è ritirata in casa... dentro di me.Ho amato fino all'altro ieri. Per 3 anni e mezzo. Ora la vita mi ha chiesto di smettere. Lei è lontana. Io resto. Ma non è così automatico... riesco a viverci senza in quanto in fondo ho sempre vissuto con me stesso a stretto contatto, ma il buco che resta in petto lo avverto. Vorrei correre, urtare, gridare alla folla e ridere e magari lo faccio. Ma il buco si sta chiudendo con la sua solita lentezza. C'è e devo solo constatarlo.Vedo donne in giro che mi spaccano lo stomaco. La bellezza femminile è assurda, ti spiazza quasi per caso con sconosciuti sguardi. Vorresti conoscerle tutte e a tutte regalare una rosa, riderci insieme, perdersi in un tram che taglia città inesplorate, ma l'amore è altro, arriva solo quando l'anima chiosa. Adoro le donne, ma adesso ho voglia solo un pò di me.