Tom Wakepensare è la mia condanna a morte |
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Eccoci insieme tra tanti, |
Piove... sempre con la stessa cadenza. Potrebbe pulire tutto... perfino certa paranoia che respiro da alcune persone.Obama ha parlato. Forse io dovrei solo stare in silenzio. Non ricordo un uomo politico così importante dire cose così decenti da secoli... allora venga la pioggia... ancora per un pò... venga e purifichi le coscienze... e doni il silenzio... troppe menti vedono in loro qualcosa che in realtà non hanno. Non sono pochi gli intelligenti... sono troppi gli stolti.... e la normalità di certi pensieri suona così morbida. |
Ricamo sorrisi per strada, |
Post n°4 pubblicato il 25 Luglio 2009 da tomwake
Piove ancora. E tutto quello che guardo è bagnato. Ascolto gli Afterhours è quasi sto bene.... quasi. Ho una insoddisfazione di fondo che credo che non mi abbandonerà mai. E' triste, ma è la mia natura. Sorrido tanto, in realtà. La parte dell'anima che mi porto dietro non influenza il mio vissuto. Potrebbe, ma è stanca. Ha lottato per anni con quello che non gli piaceva che ad un certo punto si è ritirata in casa... dentro di me.Ho amato fino all'altro ieri. Per 3 anni e mezzo. Ora la vita mi ha chiesto di smettere. Lei è lontana. Io resto. Ma non è così automatico... riesco a viverci senza in quanto in fondo ho sempre vissuto con me stesso a stretto contatto, ma il buco che resta in petto lo avverto. Vorrei correre, urtare, gridare alla folla e ridere e magari lo faccio. Ma il buco si sta chiudendo con la sua solita lentezza. C'è e devo solo constatarlo.Vedo donne in giro che mi spaccano lo stomaco. La bellezza femminile è assurda, ti spiazza quasi per caso con sconosciuti sguardi. Vorresti conoscerle tutte e a tutte regalare una rosa, riderci insieme, perdersi in un tram che taglia città inesplorate, ma l'amore è altro, arriva solo quando l'anima chiosa. Adoro le donne, ma adesso ho voglia solo un pò di me. |
Gioco con la mente, mi fermo muovo la mia bocca, rispondo e tutto quello che c'è intorno è una fabbrica con posti a sedere... Giochi coi capelli, ti sposti porti due profili e due occhi, porto la mia noia più in là e il meglio che ti dono è un silenzio... Vedo le parole scorrerci attraverso polvere di suoni poggiarsi su di noi e anche se ho tutto chiuso in una mano, volere sempre l'oltre è il dono e la mia pena. Gioco coi pensieri, io non ti conosco giochi coi sorrisi, qualcuno si è già mosso e anche se vorrei curare la mia noia con uno dei pensieri che in giro tu ti porti, il rischio che sia finta tutta la tua vita mi spiazza e mi rattrista... è il gioco che si sfibra... Ritorno alle parole chiuse nelle orecchie. Ho imprese con enigmi ancora da svelare. |
Inviato da: tenderwool
il 11/03/2011 alle 19:15
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il 08/07/2010 alle 21:43
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il 28/07/2009 alle 19:30
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il 26/07/2009 alle 19:16