Sardinia

Post N° 258


 La finanziaria stoppa i costi del festival La finanziaria rischia di creare qualche problema anche al festival di Sanremo. Un comma della legge prevede  infatti una retribuzione non superiore a quella del primoo presidente della corte di cassazione, cioè circa 250 mila euro annui, per i collaboratori esterni della Rai (e di tutte le società pubbliche non quotate), come sono Pippo Baudo, Micelle Huzinker e anche gli ospiti stranieri. L’allarme è stato lanciato dal quotidiano L’Unità, che in un articolo pubblicato in prima pagina parla di “caro festival”. Per la Rai si tratta ora di capire se per evitare , a pochi giorni dall’inizio, una tegola sulla più popolare manifestazione musical-televisiva italiana basti una circolare, una direttiva o non occorra invece , come immagina l’Audc (associazione degli utenti e consumatori), il varo di un decreto legge che modifica la finanziaria, modificando o ampliando il tetto retributivo oppure escogitare – dice sempre l’ Audc – una delle interpretazioni bizantine che solo i nostri governanti sono in grado di elaborare.Insomma, fatta la legge, trovato l’inganno. Alla faccia dei contribuenti e utenti televisivi.