Sardinia

La crisi del governo


Anche questa volta il governo Prodi è arrivato al capolinea prima del previsto. Si, è proprio terminato il governo babau. Un breve regno che è stato in piedi non grazie a un programma ma per l’odio contro l’avversario, con tante dichiarazioni di schifo. Ma sicuramente il presidente Napoletano gli darà nuovamente incarico, per fare il “bis”! Si, il bis di brutte figure, nonostante abbia affermato che la sua strategia consisterà in dodici punti. Ma non credo che i 12 punti di sutura siano sufficienti a chiudere la ferita causata dall’incidente dell’altro giorno. Anche se fossero sufficienti rimarrebbe comunque un’ampia cicatrice. La sinistra con Diliberto, Pecoranio Scanio etc., ancora una volta dimostrerà tutti i suoi limiti di un infantilismo politico fatto di divisioni, contorcimenti, lacerazioni, attaccamenti ideologici, più che ideali, a dimostrazione che le responsabilità di governo non gli si addice. Prepariamoci allora a qualcosa di gommoso, stantio e già visto nel governo italiano: l’inciucio. Da una parte i duri e puri contenti di non essere contaminati con i guerrafondai, e dall’altra i moderati, i liberali, contenti di muoversi come sempre alla caccia di affari e interessi personali. Speriamo che comunque vada sia fatta urgentemente una nuova legge elettorale con sbarramento al 5% che permetta eliminazione dei partitini e partitucoli , nonché estremisti sia di destra che di sinistra, e perché no una legge che imponga un ricambio generazionale.