Sicurezza Stradale:al bando la velocità e comportamenti che creano disastri. Prudenza, di rigore. Ma non basta. Occorrono anche altri comportamenti responsabili mentre si guida. Le diverse cause degli incidenti. Come arginare una realtà molto drammatica. Azione preventiva: dall’Italia, all’Europa, al mondo. Diversi studi hanno evidenziato che il 60% degli incidenti è provocato da fattori umani, il 30% da elementi ambientali e il 10% dalle condizioni del veicolo.Gli elementi unami sono diversi: comprendono aggressività, disadattamento sociale, abuso di alcol, farmaci, malattie, deficit della vista, assunzione di sostanze psicotrope, stress, affaticamento, utilizzo di telefonini mentre si guida.Oltre a queste cause, molto legate allo stato del guidatore, un pessimo uso (o la totale mancanza) dei dispositivi di sicurezza, incide fortemente sul rischio di incidente, soprattutto in un ambiente urbano. L’efficaccia del casco e delle cinture di sicurezza, così, come dei seggiolini per i bambini, e la pericolosità dell’utilizzo del cellulare durante la guida dell’automezzo, sono già stati evidenziati con specifici studi.Nel primo gruppo di fattori di rischio individuati, in rapporto allo stato del conducente quello più rilevante è l’alcol, seguito da stupefacenti e farmaci, oltre che da disturbi e malattie che possono alterare lo stato di attenzione e di concentrazione del guidatore.I farmaci che possono causare problemi per la guida sono:sedativi, ipnotici, tranquillanti, antidepressivi, anestetici, antistaminici, farmaci cardiovascolari, diuretici, ormoni, antidiabetici, anti-ipertensivi.Relativamente alle malattie ricordiamo la diabete, problemi cardiovascolari, visivi, disturbi del sonno, possono aumentare il rischio di incidenti stradali.Per combattere il drammatico impatto derivante dagli incidenti stradali l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le istituzioni sanitarie dei diversi paesi lavorano soprattutto per quel che riguarda la prevenzione.Una battaglia difficilissima, ma di indiscutibile utilità per tentare, perlomeno di contenere un flusso che sembra inarrestabile di morti e feriti lungo le strade.Noi abbiamo l’obbligo civile di aiutarli.
Sicurezza Stradale
Sicurezza Stradale:al bando la velocità e comportamenti che creano disastri. Prudenza, di rigore. Ma non basta. Occorrono anche altri comportamenti responsabili mentre si guida. Le diverse cause degli incidenti. Come arginare una realtà molto drammatica. Azione preventiva: dall’Italia, all’Europa, al mondo. Diversi studi hanno evidenziato che il 60% degli incidenti è provocato da fattori umani, il 30% da elementi ambientali e il 10% dalle condizioni del veicolo.Gli elementi unami sono diversi: comprendono aggressività, disadattamento sociale, abuso di alcol, farmaci, malattie, deficit della vista, assunzione di sostanze psicotrope, stress, affaticamento, utilizzo di telefonini mentre si guida.Oltre a queste cause, molto legate allo stato del guidatore, un pessimo uso (o la totale mancanza) dei dispositivi di sicurezza, incide fortemente sul rischio di incidente, soprattutto in un ambiente urbano. L’efficaccia del casco e delle cinture di sicurezza, così, come dei seggiolini per i bambini, e la pericolosità dell’utilizzo del cellulare durante la guida dell’automezzo, sono già stati evidenziati con specifici studi.Nel primo gruppo di fattori di rischio individuati, in rapporto allo stato del conducente quello più rilevante è l’alcol, seguito da stupefacenti e farmaci, oltre che da disturbi e malattie che possono alterare lo stato di attenzione e di concentrazione del guidatore.I farmaci che possono causare problemi per la guida sono:sedativi, ipnotici, tranquillanti, antidepressivi, anestetici, antistaminici, farmaci cardiovascolari, diuretici, ormoni, antidiabetici, anti-ipertensivi.Relativamente alle malattie ricordiamo la diabete, problemi cardiovascolari, visivi, disturbi del sonno, possono aumentare il rischio di incidenti stradali.Per combattere il drammatico impatto derivante dagli incidenti stradali l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le istituzioni sanitarie dei diversi paesi lavorano soprattutto per quel che riguarda la prevenzione.Una battaglia difficilissima, ma di indiscutibile utilità per tentare, perlomeno di contenere un flusso che sembra inarrestabile di morti e feriti lungo le strade.Noi abbiamo l’obbligo civile di aiutarli.
