Sardinia

Una pagina di storia...


Povere bambine(dal Secolo XIX del 4 luglio 1889) 
L’altro ieri a sera due ragazzine si presentavano in Piazza Annunziata ad un cocchiere del tramway francese pregandolo per favore di condurle a Sestri, non avendo denari per pagare la corsa, il cocchiere stupefatto del caso abbastanza strano, chiamò la guardia municipale n.70, alla quale consegnò le bambine. La guardia le condusse alla questura dove interrogate dissero di chiamarsi, una Traverso Luigia di Giuseppe, d’anni 10, da Sestri, e l’altra Lavezzano Giuseppina fu Albino, di anni 9, da Nervi, di essere allieve nell’orfanotrofio Canaschera a Nervi, da dove erano fuggite perché venivano continuamente e nel modo più brutale percosse dalla fondatrice dell’orfanotrofio, certa Merioni Clelia e dalla sotto-maestra Giuseppina Coen. Le due esemplari maestre, raccontarono le bambine, le percuotevano barbaramente per cos
e da nulla tirando loro le orecchie, battendole con una corda piegata in quattro, col bastone della scopa, sospendendole per i capelli e torturandole in mille modi. Inoltre con la scusa di lotterie, le mandavano in tutte le case costringendole ad elemosinare. Ieri mattina finalmente essendo fuggito un coniglio, la Merioni le percosse nuovamente, minacciandole di ammazzarle se non lo trovavano. Fu tale lo spavento provato dalle due povere creaturine che, colto il momento in cui non erano osservate, fuggirono percorrendo a piedi la strada da Nervi a Genova. Quale maestra é la sventura! Provvisoriamente l’autorità le fece condurre all’Albergo del Pavone riservandosi di appurare i fatti, e procedere poi contro le due brutali maestre. Intanto venne constatato che la piccola Lavezzano ha una grave contusione ad una coscia.
 Cambiano i tempi ma… saranno cambiati i metodi educativi negli orfanotrofi, oppure tutto è ancora lecito con i figli di nessuno?