Sardinia

"Parla per me"


Deve rispondere la luce del tuo sguardo,ora che la ragione, con occhi sdegnosi,irride alla mia piena sconfitta!La tua lingua di miele deve parlare per mee dire perché io ti abbia scelto!La severa ragione viene al giudizio,vestita delle sue vesti più cupe:sarai muto tu, mio difensore?No, angelo radioso, parla per me,spiega perché io abbia scagliato lontano il mondo.Perché con tanta ostinazione ho evitatoil comune sentiero che ognuno ha seguito,perché ho percorso una strada sconosciuta,
ignorando a un tempo potere e ricchezza,le ghirlande della gloria e i fiori del piacere.Un tempo apparivano creature divine;un tempo forse udirono i miei voti,e sui loro altari videro le mie offerte;ma, doni senza amore non sono apprezzati,e i miei vennero disprezzati giustamente.Con un cuore pronto ho giuratodi ignorare i loro altari di pietra;ho consacrato il mio spirito ad adorarete, creatura fantasma, onnipresente;mio schiavo, mio compagno e mio re,Schiavo, perché ancora ti governo;ti piego alla mia volontà che vuol mutare,rendo buono o cattivo il tuo influsso:compagno, perché la notte e il giornotu sei la mia intima delizia.Pena tanto amata che lacera e feriscee strappa dalle lacrime un grido di gioiaoffuscando per me ogni terrena cura;tuttavia, re, se pure la prudenzaha insegnato alla tua schiava a ribellarsi.Sono in torto se mi inchino a venerarelà dove la fede non ha dubbi, né la speranza dispera,poiché la mia stessa anima può esaudire la preghiera?Parla, dio delle visioni, parla per me,spiega perché io ti abbia scelto!                                                         Emily Brontë