Una stupenda gita in battello, un’occasione unica nel suo genere, per navigare in mezzo all’azzurro del mar Ligure, nel golfo del Tigullio, e nell’area protetta di Portofino, alla scoperta di piccole insenature in cui perdersi assaporando i silenzi e i profumi di una natura incontaminata. Lo specchio di mare che circonda il promontorio di Portofino è un’area di grande interesse per la conservazione delle biodiversità del Mediterraneo: la morfologia accidentata, il rapido susseguirsi di diversi livelli di profondità e l’eterogenea natura dei fondali – ripide pareti rocciose e tratti sabbiosi, piccole grotte e massi di varie dimensioni - le diverse condizioni di luce ed esposizione alle correnti originano grande ricchezza di micro-ambienti e specie animali e vegetali. Insomma un’esperienza unica da vivere lontano da tutto, immersi nel blu del mare. Dopo aver ammirato e goduto di questa splendida natura un viaggio nel passato: la visita al monastero di San Fruttuoso una dedica al martire cristiano che affonda le radici tra storia e leggenda. Il primo documento noto riguardante il predetto monastero è del 984. Ma nel nuovo millennio il monastero è rinato dopo le scorrerie dei pirati saraceni. È costituito dalla chiesa, dominata da un’alta torre, dal monastero che l’affianca e da un piccolo chiostro distribuito su due piani. Ma non voglio annoiarvi oltre con la descrizione architettonica e storica del luogo, lascio la parola alle immagini.
