Sardinia

Portofino ... fine del viaggio


Secondo Plinio il Vecchio, il borgo di Portofino fu fondato dall'Impero romano col nome di Portus Delphini dovuto, forse, per la grande popolazione di questi animali (i delfini) nel Golfo del Tigullio. Il villaggio è citato in un diploma del 986 di Adelaide del Sacro Romano Impero, moglie di Lotario II d'Italia, nella quale veniva ufficializzata la donazione del villaggio alla vicina abbazia benedettina di San Fruttuoso di Capodimonte (ora nel territorio comunale di Camogli).
Nel 1171 il piccolo borgo marinaro fu sottoposto al controllo amministrativo, assieme all'attigua Santa Margherita Ligure, della giurisdizione di Rapallo che inglobò il villaggio nei suoi territori comunali. A partire dal 1229 diverrà parte integrante della Repubblica di Genova, così come l'intero territorio rapallese, divenendo quasi rifugio della marina mercantile genovese grazie al suo porto naturale.Nel 1409 fu venduto a Firenze dall'imperatore Carlo VI di Francia, scacciato poi da Genova, ma gli stessi fiorentini lo restituirono poco dopo. Durante il XV secolo subì diversi passaggi di amministrazione familiare, dai Fregoso agli Spinola, i Fieschi, gli Adorno e i Doria. Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della Repubblica Ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.
Verso la fine dell'Ottocento Portofino é scoperta turisticamente dagli inglesi colpiti dal suggestivo porticciolo incorniciato da una lussureggiante chioma di vegetazione. Oggi, con la sua strada panoramica, una delle più belle del mondo, che la unisce a Santa Margherita, è un soggiorno ideale per il clima temperato in estate e dolce in inverno e per chi desidera la calma ed il riposo in una cornice unica al mondo. Portofino, nel campo turistico, ha oggi assunto una fama ed un prestigio a livello internazionale. Nelle verdi e tranquille acque del suo porto fanno scalo yacht e imbarcazioni da diporto a tutti i livelli, compreso quello di personalità del campo artistico, industriale, politico, che si trovano poi a chiacchierare familiarmente sulla piazzetta e ai tavolini del caffè. Situato
nella riviera di levante, al limitare del golfo del Tigullio, il promontorio del Monte di Portofino, che si eleva fino a 610m, è uno dei simboli del parco omonimo, area protetta già dal lontano 1498 per volontà del Senato della Repubblica di Genova. Il parco ha uno sviluppo costiero di ben 13 km, grazie alla presenza di numerose insenature. Ad occidente, esso si estende in linea retta da Camogli a Porto Pidocchio fino a Punta Chiappa, e si frastaglia profondamente sui versanti a sud da Punta del Buco, Cala dell'Oro, S. Fruttuoso fino a Punta del Capo. Infine, ad oriente si trovano Portofino, poi Paraggi fino a S. Margherita Ligure. E' un quadrilatero spettacolare, esteso sul mare e unito a nord con il continente. La natura geologica è all'origine della sua forma che, assieme alla collocazione geografica, determinano un fenomeno di contrasto fra il clima più umido dell'entroterra continentale e il clima mediterraneo più secco e caldo. Piovosità, temperature e umidità variano, infatti, fortemente nei diversi versanti.