Indipendentemente dalle idee politiche, non riesco a comprendere l’indignazione dei DS ed in particolare di Piero FASSINO in relazione alle intercettazioni telefoniche che lo vedrebbero coinvolto insieme a D'ALEMA e ad altro politico nell’ indagine relativa alla fallita scalata di Unipol alla BNL. Oggi FASSINO parla di strumentalizzazioni volte a screditare moralmente e politicamente sia la sua persona, sia il suo partito. Se la prende anche con Fausto Bertinotti che qualche giorno fa ha dichiarato: “Nessun privilegio per i politici.” Definendola sgradevole. Si è forse dimenticato che quando i magistrati di Milano inquisirono Silvio Berlusconi lui e gli altri politici della sinistra si schierarono apertamente con la magistratura sostenendo che i magistrati dovevano fare il loro dovere. Oggi solo perché il GIP di Milano la dott.sa Clementina FORLEO ha chiesto l’autorizzazione per l’utilizzazione delle intercettazioni telefoniche che riguardano lui, D'ALEMA e qualche altro politico, l’intera classe politica, compreso il suo ex collega di Milano, affermano il contrario. Tutti l’accusano di essere andata oltre……. Ma oltre cosa? Il GIP è obbligata a denunciare quelli che ritiene possibili illeciti. Lo dice la legge l'art.331 del codice di procedura penale. Ha fatto solo in suo dovere, e aveva quindi il sacro santo diritto di avanzare le sue richieste. Lei deve rispondere soltanto alla legge. Ma le richieste hanno prodotto anche uno scenario inateso: non tutti i partiti sembrano intenzionati a concedere al magistrato l'uso di quei tabulati. “Non possiamo sempre essere subalterni alla magistratura” ha dichiarat
o Fabrizio CICCHITO. E sulla stessa linea sono anche Forza Italia, UDEUR, Lega, UDC e Nuova DC; mentre AN, PDCI, DS, Verdi, Margherita, IDV, PRC e RNP sono favorevoli. Nonostante le critiche i DS hanno dato via libera alla richiesta per l’uso delle intercettazioni telefoniche, ma io credo che non avessero altra scelta. Sarebbe stato sicuramente uno scandalo impedire l’uso di prove in un’inchiesta. Resta il fatto che ancora una volta si ha uno scontro tra i poteri dello stato: il potere legislativo e il potere giudiziario, poteri che a mio avviso dovrebbero essere nettamente separati. La cosa essenziale é che i politici perdano totalmente i loro privilegi non é ammissibile che i nostri rappresentanti prettendano l' intoccabilità. Il potere giudiziario, essendo totalmente indipendente dovrebbe avere la possibilità di procedere nei loro confronti come per tutti gli altri cittadini senza dover chiedere alcuna autorizzazione, che i politici stessi possono negare. Ma la LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?
