Il generale Speciale, rimosso dalla Guardia di Finanza, racconta a ruota libera. Visco è interessato al caso monopoli, gli avrebbe telefonato per avere notizie sull’indagine che riguardava Giorgio Tino, il direttore dei monopoli di stato che lui stima molto. Questa storia si intreccia con la storia delle slot machine - secondo la Corte dei Conti e la commissione parlamentare d’indagine - i monopoli avrebbero avuto un certo ruolo nella vicenda dei 98 miliardi che la società concessionaria del gioco dovrebbero allo Stato. Visco non fornisce alcuna spiegazione e attacca a sua volta il generale accusandolo di mentire e di essere amico di Moggi concludendo che il governo no si fidava del generale. Accuse cui Speciale a sua volta risponde sostenendo che Visco mente. Ci sarebbe da ridere, ma c’è la anche vicenda dei 98 miliardi di euro che le società che gestiscono le slot machine avrebbero evaso, infatti, arrivano le prime timide ammissioni del sottosegretario all’economia Alfredo Grandi. Il sottosegretario sostiene che la cifra contestata è esatta , ma che occorre essere prudenti e che è necessario fare accurate verifiche. Ma io mi chiedo come si possano avere dubbi su un debito di tale portata, 98 miliardi di euro, una cifra persino difficile da immaginare. Non si possono avere dubbi, o hanno pagato oppure non lo hanno fatto. Se si pensa poi che tale cifra equivale come minimo a tre o quattro finanziarie e costituirebbe un gran bell’ aiuto per un paese in cui gli abitanti sono tartassati dalle tasse e dalle finanziarie capestro, e non riescono ad arrivare a fine mese. Ma non basta ecco che arriva improvvisa un’altra “mastellata” come qualcuno ha definito, la richiesta di trasferimento del ministro Mastella, dei Pubblici Ministeri di della Procura di Catanzaro che stavano lavorando a un’inchiesta in cui sarebbe indagato il premier Romano Prodi e in cui lo stesso Mastella è stato intercettato mentre parla con l’indagato Antonio Saladino, responsabile per il Sud della Compagnie delle Opere. Ma perché non si preoccupa di far funzionare la Giustizia anziché sparare a zero sugli altri?
Le cazzate della politica
Il generale Speciale, rimosso dalla Guardia di Finanza, racconta a ruota libera. Visco è interessato al caso monopoli, gli avrebbe telefonato per avere notizie sull’indagine che riguardava Giorgio Tino, il direttore dei monopoli di stato che lui stima molto. Questa storia si intreccia con la storia delle slot machine - secondo la Corte dei Conti e la commissione parlamentare d’indagine - i monopoli avrebbero avuto un certo ruolo nella vicenda dei 98 miliardi che la società concessionaria del gioco dovrebbero allo Stato. Visco non fornisce alcuna spiegazione e attacca a sua volta il generale accusandolo di mentire e di essere amico di Moggi concludendo che il governo no si fidava del generale. Accuse cui Speciale a sua volta risponde sostenendo che Visco mente. Ci sarebbe da ridere, ma c’è la anche vicenda dei 98 miliardi di euro che le società che gestiscono le slot machine avrebbero evaso, infatti, arrivano le prime timide ammissioni del sottosegretario all’economia Alfredo Grandi. Il sottosegretario sostiene che la cifra contestata è esatta , ma che occorre essere prudenti e che è necessario fare accurate verifiche. Ma io mi chiedo come si possano avere dubbi su un debito di tale portata, 98 miliardi di euro, una cifra persino difficile da immaginare. Non si possono avere dubbi, o hanno pagato oppure non lo hanno fatto. Se si pensa poi che tale cifra equivale come minimo a tre o quattro finanziarie e costituirebbe un gran bell’ aiuto per un paese in cui gli abitanti sono tartassati dalle tasse e dalle finanziarie capestro, e non riescono ad arrivare a fine mese. Ma non basta ecco che arriva improvvisa un’altra “mastellata” come qualcuno ha definito, la richiesta di trasferimento del ministro Mastella, dei Pubblici Ministeri di della Procura di Catanzaro che stavano lavorando a un’inchiesta in cui sarebbe indagato il premier Romano Prodi e in cui lo stesso Mastella è stato intercettato mentre parla con l’indagato Antonio Saladino, responsabile per il Sud della Compagnie delle Opere. Ma perché non si preoccupa di far funzionare la Giustizia anziché sparare a zero sugli altri?
