Alla parata militaresputò negli occhi a un innocentee quando lui chiese perchélui gli rispose questo è nientee adesso è ora che io vadae l'innocente lo segui,senza le armi lo seguìsulla sua cattiva strada.Nei viali dietro la stazionerubò l'incasso a una reginae quando lei gli disse « come »lui le rispose « forse è meglio è come primaforse è ora che io vada »e la regina lo seguìcol suo dolore lo seguisulla sua cattiva strada.E in una notte senza lunatruccò le stelle ad un pilotaquando l'aeroplano caddelui disse « è colpa di chi muorecomunque è meglio che io vada»ed il pilota lo seguìsenza le stelle lo seguìsulla sua cattiva stradaA un diciottenne alcolizzatoversò da bere ancora un pocoe mentre quello lo guardavalui disse « Amico ci scommetto stai per dirmiadesso è ora che io vada »l'alcolizzato lo capìnon disse niente e lo seguìsulla sua cattiva strada.Ad un processo per amorebaciò le bocche dei giuratie ai loro sguardi imbarazzatirispose « Adesso è più normaleadesso è meglio, adesso è giusto, giusto, è giustoche io vada»ed i giurati lo seguironoa bocca aperta lo seguironosulla sua cattiva strada,sulla sua cattiva strada.E quando poi sparì del tuttoa chi diceva «è stato un male »a chi diceva « è stato un bene »raccomandò « non vi convienevenir con me dovunque vada,ma c'è amore un po' per tuttie tutti quanti hanno un amoresulla cattiva stradasulla cattiva strada »Fabrizio De Andrè
La cattiva strada
Alla parata militaresputò negli occhi a un innocentee quando lui chiese perchélui gli rispose questo è nientee adesso è ora che io vadae l'innocente lo segui,senza le armi lo seguìsulla sua cattiva strada.Nei viali dietro la stazionerubò l'incasso a una reginae quando lei gli disse « come »lui le rispose « forse è meglio è come primaforse è ora che io vada »e la regina lo seguìcol suo dolore lo seguisulla sua cattiva strada.E in una notte senza lunatruccò le stelle ad un pilotaquando l'aeroplano caddelui disse « è colpa di chi muorecomunque è meglio che io vada»ed il pilota lo seguìsenza le stelle lo seguìsulla sua cattiva stradaA un diciottenne alcolizzatoversò da bere ancora un pocoe mentre quello lo guardavalui disse « Amico ci scommetto stai per dirmiadesso è ora che io vada »l'alcolizzato lo capìnon disse niente e lo seguìsulla sua cattiva strada.Ad un processo per amorebaciò le bocche dei giuratie ai loro sguardi imbarazzatirispose « Adesso è più normaleadesso è meglio, adesso è giusto, giusto, è giustoche io vada»ed i giurati lo seguironoa bocca aperta lo seguironosulla sua cattiva strada,sulla sua cattiva strada.E quando poi sparì del tuttoa chi diceva «è stato un male »a chi diceva « è stato un bene »raccomandò « non vi convienevenir con me dovunque vada,ma c'è amore un po' per tuttie tutti quanti hanno un amoresulla cattiva stradasulla cattiva strada »Fabrizio De Andrè