Sardinia

Abusi, i bimbi denunciano


I minori genovesi a Telefono Azzurro: soprusi psicologici, fisici e trascuratezza. chiedono aiuto soprattutto perché hanno un disperato bisogno di parlare. E' questa forse la nuova frontiera del maltrattamento e i minori che si rivolgono al Telefono Azzurro, l'associazione che proprio quest'anno compie venti anni di attività, compongono quel numero amico per dire quanto stanno male in famiglia, quanto soffrono vedendo i genitori che stanno male fra loro. Problemi di relazione, li definiscono gli esperti. Per bimbi e adolescenti è solo la vita che diventa babau e inizia a terrorizzarli. In questi giorni in cui la denuncia della prostituzione minorile anche a Genova sì ripropone come oggetto di pesante denuncia anche da parte dell' istituzioni, del presidente del Tribunale dei Minori Adriano Sansa in particolare, ecco i dati di Telefono Azzurro che parlano per Genova e la Liguria del 2,6% del numero totale di consulenze per problematiche particolarmente rilevanti che - l'associazione ha espletato in tutta Italia. Quasi un migliaio le chiamate, va da se, sono un numero estremamente più alto. Ernesto Caffo, presidente e fondatore di Telefono Azzurro, osserva che mentre gli adulti sono sempre più distratti e assenti i bambini sono sempre più presenti e competenti. Più responsabili - E la loro situazione è assai critica. Per Genova che registra l'oltre 60% delle chiamate dalla Liguria, al dodicesimo posto delle regioni italiane per richiesta di intervento, con una lieve prevalenza delle femmine rispetto ai maschi, le principali problematiche segnalate sono le seguenti: al primo posto, per il 31,9% delle chiamate, ci sono i brutti rapporti con i genitori, al secondo posto i problemi conseguenti alla separazione dei genitori per il 23%. Sono i generici problemi relazionali quelli che inducono bimbi e adolescenti, per il 18,8%, ad alzare il telefono e a chiedere aiuto, mentre per il 13,2% è l'urgenza di parlare, di comunicare. Per inciso le fasce di età indicano il 49,6% fra gli O e i 10 anni, il 33% fra gli 11 e 14 anni, il l7% tra i l5 e i 18 anni.. Si entra infine nel campo degli abusi. Quello psicologico sfiora il 12,4% delle richieste, quello fisico l' ll,9%, infine la trascuratezza viene denunciata per il 10,1% delle complessive telefonate ed è sintomatico che siano i piccoli ad avvertirla già come una condizione di violenza. Trascuratezza che lo stesso pronto soccorso del Gaslini comincia ad annotare come espressione di maltrattamento. Ritornano infine i disagi scaturiti da cattivi rapporti con i coetanei, per il 7,6%: in stretta relazione con i problemi di bullismo nelle scuole. Svelano un mondo di perfidie intollerabili, provocazioni e prese in giro, scherzi, furti di oggetti e cibo, furti dì denaro, nel 5,2% anche percosse. La scuola è anche questo. Gli abusi sessuali sono all'ultimo posto, riguardano il 5,6% delle richieste d' aiuto. Abusi per la quasi totalità perpetrati in famiglia. Ma è noto oramai, e il presidente fondatore di Telefono Azzurro lo sottolinea spesso, che ciò che affiora da questa linea rovente, è purtroppo solo una minima parte della disperazione sigillata nelle case. Osservazione che riguarda anche Genova e la Liguria, oltre l'Italia nel suo complesso. Anche perché manca, dice Caffo, un sistema di monitoraggio che consenta di quantificare il fenomeno in modo adeguato. Percentuale delle richieste di aiuto provenienti dalla Liguria negli ultimi sette anni.  62,7Da Genova14,8Da Savona12,5Da Imperia10,0Da La Spezia