Sardinia

Solo in Italia possono succedere queste cose.


Marco Ahmetovic, condannato in primo grado a sei anni e mezzo per l'omicidio di quattro giovani minorenni ad Appignano del Tronto in provincia di Ascoli, investiti dal suo furgone mentre lui era alla guida ubriaco attualmente è agli arresti domiciliari, una decisione che, all'epoca aveva suscitato molte perplessità, diventa testimonial di una sua linea di orologi «griffati». Mastella manda gli ispettori per indagherà sulla compatibilità del regime carcerario del rom e le sue attività lucrative. La decisione di mandare gli ispettori arriva a seguito della vendita su Ebay della linea di orologi «griffati» di Ahmetovic . La scelta delle misure cautelari compete comunque esclusivamente al giudice, e su di essa non sono possibili interferenze del ministro della Giustizia e questo a prescindere dai sentimenti personali del Guardasigilli, che prova tristezza e sconcerto di fronte a chi sfrutta le proprie colpe e la morte altrui per acquistare notorietà e denaro». L'operazione è stata promossa dall'agente pubblicitario dell'omicida, Alessio Sundas, per il quale il giovane rom «è diventato una star non per responsabililtà sua, ma della stampa». L'iniziativa, che prevede la vendita dell'orologio della «Linearom» a 159 euro, ha scatenato le proteste non solo dei parenti delle vittime dei quattro ragazzini morti nell'incidente stradale avvenuto il 23 aprile scorso, ma anche di tutta la comunità locale e di molti parlamentari. Marco Fabiani, l'uomo che ospita il rom in un appartamento di San Benedetto dove il giovane sta scontando gli arresti domiciliari su disposizione del Tribunale di Ascoli, ha riferito che «Ahmetovic è profondamente turbato dalle notizie deliranti messe in giro dal signor Sundas che cerca di farsi pubblicità presentando all'opinione pubblica contratti per occhiali, profumi, jeans e quant'altro, inesistenti. Ahmetovic - prosegue Marco Fabiani - non ha percepito compenso per tali vergognosi prodotti, tantomeno i 300 mila euro citati dall'articolo apparso martedì sul quotidiano Libero». Fabiani fa inoltre sapere che «Ahmetovic nulla vuole più avere a che fare con il sig. Sundas». Così va l’italia… io credevo che uno che ha subito una condanna dovesse scontarla interamente in carcere…La logica vuole che ci sia una differenza fra chi riga dritto e chi non lo fa. Perchè altrimenti si mettono tutti a rubare (ad esempio). La certezza della pena in una società civile dev’essere assicurata. E oltre alla certezza anche la proporzione della pena dev’essere garantita. Se un uomicida piglia gli stessi anni di carcere di un ladro non ci siamo. Ma io...forse sbaglio. 
Anche lei é incredula