Sardinia

Zippulas a imbudeddu


Ingredienti:500g di farina25g di lievito naturale1 bicchiere d’acquavite 200g di zucchero5 uova1\2 litro di latte1 bustina di zafferano un pizzico di sale
Preparare l’impasto incorporando nella farina (del tipo 00) il lievito, con un pizzico di sale e delle spruzzatine di acqua intiepidita,per ottenere una massa morbida ma consistente. Lavorare quest’impasto in due tempi, per almeno due ore complessive, lasciandolo riposare ogni tanto. In un piatto fondo rompere le uova, mischiarle frullandole con una forchetta o con l’apposita frusta e quindi unirle all’impasto e farle ben amalgamare. A questo punto tutto l’impasto deve essere riposto dentro un capace tegame di coccio,“sa scivedda”, nella quale si deve aggiungere agli ingredienti, già in parte lavorati, il latte tiepido, l’acquavite a spruzzi sparsi e lo zafferano, precedentemente tostato, polverizzato e sciolto nel liquido caldo. Lavorare ancora con le mani l’impasto per ammorbidirlo fino a quando sugli orli appariranno delle bollicine. In questo momento occorre coprire tutto con un panno caldo di lana e lasciare lievitare l’impasto in un ambiente tiepido, in modo che il volume della pasta raddoppi.Al momento della cottura, lasciare cadere l’impasto da un imbuto nell’olio caldissimo formando dei cerchi che devono dorare, essere rivoltati, tolti dalla padella di frittura, sgocciolati e serviti caldi spruzzati di zucchero.Io le faccio così:
  Ingredienti: • 1 kg di farina • 300 g di patate lesse • 50 g di lievito • 5 uova • 1 buccia d'arancia ed 1 di limone grattugiate • il succo di 4 arance • 100 ml di latte tiepido in cui sciogliere il lievito • 50 cl di acquavite sarda (abbardente o fil' 'e ferru) • 300 cl di malvasia o vernaccia • un pizzico di zafferano sciolto nell'acqua tiepida • sale q.b. • olio extra-vergine di oliva per friggere q.b. • zucchero da spolverizzare q.b. Preparazione: 1. Impastare in una terrina la farina, le patate, le uova, il sale, la buccia di limone e quella d'arancia, in modo da ottenere un composto ben sodo, aggiungendo eventualmente un po' d'acqua se risultasse troppo duro. 2. Quando l'impasto è ben liscio, continuare la lavorazione, aggiungendo pian piano tutti gli altri ingredienti (succo d'arancia, acquavite, malvasia, sambuca, zafferano) a piccole dosi, alternandoli l'uno con l'altro. 3. Alla fine, incorporare il lievito sciolto nel latte tiepido e continuare a lavorare la pasta fino a quando risulta morbidissima e ben elastica. 4. Lasciare lievitare l'impasto, coperto da un panno, in un ambiente tiepido, per circa un'ora e mezza, sin quando si raddoppia il volume. 5. Friggere le zippulas nell'olio, che deve essere abbondante e ben caldo. Per buttarle nell'olio fare in uno dei seguenti modi: • con le mani bagnate nell'acqua, formare dei bastoncini di pasta del diametro di un dito, sovrapporne le estremità e friggere le ciambelle ottenute; • sempre con le mani bagnate, prendere delle noci di pasta, farvi un buco al centro ed allargarlo facendo roteare le zeppole intorno alle dita (sanno farlo bene solo le massaie esperte); ottenuta la giusta dimensione, metterle a friggere; • far passare la pasta attraverso un imbuto a bocca larga, in modo da formare delle lunghe frittelle a forma di spirale, e friggerle così. 6. Lasciare che tornino a galla, girarle, toglierle dal fuoco quando sono ben dorate e lasciarle sgocciolare. 7. Servirle ben calde spolverizzate di zucchero.