Sardinia

Campagna elettorale: ultimo atto


Finalmente è finita, non sentiremo più stronzate elettorali come quelle del cavaliere: Daniela espressione della «destra billionaire che cerca di portarci i voti». Della Santanchè che replica dicendo: « Silvio ossessionato da me. Non gliela do». La pretesa di Ferrara di fare il ministro della sanità. La dichiarazione di Veltroni che a Bologna dice che dobbiamo essere grati e riconoscenti a Prodi, di Bossi che minaccia per l’ennesima volta la mobilitazione armata contro Roma etc…etc… Gli ultimi spettacolari fuochi d'artificio sono esplosi ieri sera davanti ai milioni di telespettatori che hanno guardato Matrix. Silvio Berlusconi, intervenuto dopo Walter Veltroni, ha annunciato che, se conquisterà Palazzo Chigi, a metà legislatura verificherà la possibilità di eliminare il bollo su auto e moto. Una manovra che dovrebbe costare 4 miliardi. Qualche ora prima dell’apertura dei seggi il più papabile dei quindici candidati premier, fa la sparata a effetto per spostare consensi e spingere al voto gli indecisi. Il cavaliere sa bene che questa tassa che si paga solo in Italia sta molto a cuore agli italiani che sono sempre più gravati da forti imposizioni fiscali, è una mossa ben studiata che può avere una sua efficacia. Gli aspiranti inquilini di Palazzo Chigi, in tutta la campagna elettorale non sono hanno fatto annunci mirabolanti o proposte di grande effetto sui futuri contenuti dell'azione di governo. Il loro principale straparlare sono stati i brogli, la forma delle schede elettorali, i duelli televisivi, il ruolo del Capo dello Stato, la presidenza di una delle due Camere. Sui contenuti e sui programmi candidati e partiti, hanno profuso a piene mani promesse che non sarà facile mantenere o progetti vaporosi e vasti dalle priorità indefinite e indefinibili. Molte delle proposte concrete hanno, poi, evocato il sapore della minestra riscaldata, ma ti fatto non ci sarà nessun reale cambiamento. Ora non ci resta che aspettare per vedere se tutte queste promesse saranno sufficienti a sciogliere la riserva di indecisi e di "non votanti" registrato dai sondaggi. Quello spettro di un grande "partito degli astenuti" che aleggia sul voto di domenica e lunedì. Aspettiamo e speriamo che nonostante  tutte le porcate dette e  illustrate venga fuori un governo che faccia qualcosa di buono, qualcosa che  cambi veramente l’Italia affinché non sia più il fanalino di coda, la maglia nera dellìEuropa.