Sardinia

Il bello a da veni....


Non voglio contestare l’esito delle elezioni del 14 aprile, nonostante la netta divisione dell’Italia, poiché Berlusconi ha vinto, anzi ha stravinto e su questo non ci piove, anche se molti parlano di una scellerata e pericolosa scelta del popolo italico di votare il "bello" di Arcore, il prepotente e megalomane, che aziendalizzerà il paese facendoci diventare tutti suoi dipendenti. Vorrebbero reagire, ma non sanno come, perché non vogliono essere né rappresentati né governati da lui. Ci sarebbe l'estero, ma lavorano e non possono abbandonare l’Italia. Io penso che prima di tutto bisogna sostenere quell'uguaglianza di diritti che trova un'applicazione concreta nell'accettare, senza polemiche a priori, che governi chi è stato scelto dalla maggioranza e che si allontani chi non ha saputo rappresentarci. Ma una parte di me ha il timore che presto inizieranno i nostri guai a causa soprattutto di una parte di questi vincitori, una parte purtroppo determinante. Cominciano i giochi, comincia il valzer delle poltrone. L’ arroganza con la quale la lega persegue la propria strategia è impressionante e conferma anche la prepotenza del suo leader, che non vuole discutere con i suoi alleati ma solo con Berlusconi. La Lega è in prima fila, rivendica i ministeri chiave: la vice presidenza del consiglio allo statista ruspante Roberto Calderoli, si il politico che ha partorito il “porcellum”, il ministero delle riforme al guerrafondaio Umberto Bossi, l’uomo dai fucili facile, e il ministero degli interni a Roberto Maroni, l’uomo che non contento dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale, Polizia Municipale etc… annuncia «più pulizia e più polizia». Propone le sue ricette per la sicurezza come ministro dell'Interno in pectore di un governo che è atteso alla prova dei fatti soprattutto su questo tema caldissimo: Le ronde di cittadini contro la criminalità. Ma il futuro Ministro non sa che le ronde sono incostituzionali. La polizia privata non si può sostituire alle istituzioni. Speriamo che Berlusconi abbia almeno l’autorità per arginare queste scellerate richieste perché vincere va bene ma, “cagar fuor dal bulacco” (scusate ma quando ci vuole, ci vuole) mi sembra veramente troppo. Hanno vinto ed è giusto che governino, perché il loro voto è stato determinante. Così vuole la democrazia. A qualcuno tutto questo fa venire la pelle d'oca, a qualcun altro da entusiasmo. Chi avrà ragione?
Hanno vinto, anzi stravinto...ma non mi rappresentano!!!