Sardinia

Ma siamo imbecilli o menefreghisti?


Nonostante la pubblicità su Tv e giornali, nonostante i divieti e le severe pene non si arrestano le stragi sulle strade causate da droga e ubriachezza. Droga o alcol, prima di mettersi al volante, sono le cause che ha causato sei cadaveri, nelle ultime 24 ore, sulle strade italiane, da Milano a Roma, passando per Verona, Savona e Teramo. Lo spargimento di sangue ha avuto inizio sabato in provincia di Verona, dove un operaio polacco di 49 anni, alla guida di una Fiat Punto, non si è fermato all'alt dei vigili e, fuggendo, ha travolto e ucciso una donna di 75 anni che era in sella al suo ciclomotore. L'operaio aveva un tasso alcolemico nel sangue tre volte superiore al limite di legge: è stato arrestato per omicidio colposo e resistenza a pubblico ufficiale. Aveva già quattro precedenti denunce per ubriachezza. A Milano è stato un ventenne dopo aver assunto droga e alcol era al volante dell'auto del padre, un'Audi A4, poco dopo le tre della notte scorsa: non ha rispettato il semaforo rosso e ad alta velocità ha preso in pieno un'altra macchina con a bordo un uomo di 32 anni, un ferroviere che stava tornando a casa dal lavoro. Ora è in carcere con l'accusa di omicidio colposo.In serata a Ladispoli, in provincia di Roma, tragica carambola: un romeno, con altri due connazionali, tutti in stato di ebbrezza, è alla guida di una Opel, quando sull'Aurelia tampona l'auto di un agente di polizia era appena uscito dalla vicina caserma; l'auto con i tre a bordo carambola, invade la corsia e si scontra frontalmente con un'altra macchina su cui viaggiavano una donna di 82 anni e una ragazza. L'anziana è morta. L'agente è ferito in modo grave. Il romeno alla guida dell'Opel è stato arrestato per omicidio colposo. Ancora l'alcol alla base di un altro incidente mortale avvenuto la scorsa notte in Abruzzo, sulla strada statale 16 nel territorio di Giulianova, in provincia di Teramo, stessa storia: un 52enne ubriaco alla guida di un Suv, svolta a un incrocio, investe e uccide uno scooterista di 39 anni. I carabinieri fanno il test al guidatore del suv: un tasso di alcol nel sangue sopra i limiti di legge, ma inferiore a 1.50, che gli vale la denuncia a piede libero per guida in stato di ebbrezza. Centro-sud e nord unite nelle disgrazie: alle 3 di notte a Bresso, alle porte di Milano, un 20enne ubriaco e drogato al volante non rispetta il semaforo rosso, si scontra con un'altra auto e uccide il conducente, 32 anni. Positivo ad alcol e narcotest, il ventenne è stato arrestato per omicidio colposo. Ed era quasi la stessa ora quando, in provincia di Savona, tra Pietra Ligure e Giustenice, un 30enne guida ubriaco, a forte velocità. Sbanda, urta un palo, e si scontra contro il rimorchio di un tir parcheggiato sulla provincia-le: muoiono le due persone che erano con lui sulla Citroen, ridotta a un ammasso di lamiera, due amici di 36 e 37 anni. Il guidatore, sopravvissuto è stato arrestato: deve rispondere di omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza. Ecco la cronistoria di un weekend assurdo, che sconvolge, ma che purtroppo non può sorprendere. In Italia la mortalità per incidente stradale - dati statistici del ministero della Salute sugli incidenti e sul rischio di incidente alcolcorrelato - viene stimata come correlata all'uso di alcol per una quota compresa tra il 30% e il 50% del totale. In Italia il 31% dei maschi di età media e anziana consuma ogni giorno bevande alcoliche, ma a bere alcol sono sempre di più i giovani, soprattutto tra i 18-24 anni, comprese le ragazze, e in età sempre più precoce: già sotto i 16 anni si rilevano vere e proprio ubriacature (3,2%). Non solo, parlano chiaro i primi risultati di drugs on Street, i test antidroga sulle strade varati dal sottosegretario Carlo Giovanardi. A Peschiera del Garda una task force di poli-ziotti e medici ha controllato gli automobilisti nella zona dei locali dello sballo del sabato sera: positivo uno su due, 37 tra gli 80 sottoposti ai controlli per contrastare Tabuso di alcol e droga tra chi guida. Undici sono risultati positivi alla droga, 17 all'alcol e 9 a entrambe le sostanze. Ora Giovanardi è pronto a esportare il protocollo a regioni e comuni che lo vorranno, intanto da domani scatterà l'obbligo per i locali pubblici che vendono alcolici di esporre le tabelle del ministero della Salute per la lotta all'alcolismo.
Non serviranno a nulla, la madre degli imbecilli é sempre incinta