Una delle novità di questa legislatura è stata l'introduzione del governo ombra con i relativi ministri, riprendendo in tal modo una tradizione anglosassone. Scopo del governo ombra sarebbe dovuto essere quello di rispondere alle decisioni della maggioranza con controproposte su temi specifici. Questo nostro fantomatico governo ombra, invece, su troppe vicende è rimasto silente, non proponendo nulla limitandosi a dire di no e a giudi¬care inadeguate, se non pessime, le decisioni del governo vero. In questo caso non pare ci siano molte differenze rispetto alle vecchie opposizioni che, anche se magari su qualche aspetto erano d'accordo, per contratto dicevano sempre di no senza proporre alcuna alternativa, magari migliore, magari peggiore, comunque in grado di dare un segno. Esemplare la vicenda Alitalia: quale alternativa (seria) è arrivata dalle sinistre che non scaricasse i costi della gestione della compagnia sulle spalle dei contribuenti? Il governo ombra, il PD e il loro alleato Di Pietro hanno ben altro cui pensare, hanno i loro interessi da curare, le ultime poltrone da assegnare. Buttano un po’ di fumo negli occhi accusando Silvio Berlusconi di aver pro-dotto una catastrofe. Invece di fare continui vaniloqui, lanciare incredibili accuse, blaterare di incapacità del governo, cerchino di fare anche loro, dimostrino loro cosa sanno fare. Ricordino che per risollevare le sorti del paese non è sufficiente organizzare manifestazioni anti Berlusco-ni, scivolando velocemente verso uno sterile passato.
