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Palestina - Israeliani o Palestinesi?


Hamas, dopo il colpo di stato del giugno 2007, ha dichiarato guerra ad Israele, costrin-gendo migliaia di civili israeliani a sopportare il permanente lancio di razzi. Per settimane i terroristi di Haman hanno bombardato Israele, con cadenza quasi quotidiana. La cosiddetta comunità internazionale si è ben guardata dall’ intervenire,aldilà di qualche blanda reprimenda, sempre molto soft. Ora che Israele si sta vendicando (e tutti sapevano che lo avrebbe fatto), ecco spuntare immediatamente la "comunità internazionale", per criticare le azioni di guerra. Non potevano, con la stessa velocità, intervenire anche prima? Non è mancato l'intervento del capo della più inutile delle organizzazioni mondiali, l'Onu. Inutile perché non ha mai portato a soluzione qualche conflitto con interventi utili; basta vedere cosa sta combinando in Libano, dove migliaia di "caschi blu" sono lì forse a svernare, non certo per fermare i terroristi, che si stanno comodamente, ed indisturbati, riarmando. Israeliani o Palestinesi? La ragione è sempre delle vittime, che siano palestinesi o israeliane, che
siano piante o animali, bambini o adulti. Il male si incarna sempre in quelli che pensano di risolvere i problemi con l'uso delle armi. In Medio Oriente vincono sem-pre i venditori di armi e quelli di bare e la stampa di tutto il mondo che offre in pasto ai lettori carne fresca insanguinata e il dolore delle vittime. Schieriamoci sempre dalia parte dell'amore. Sono decenni che in Palestina assistiamo a scene di sangue, di lutti che paiono non aver fine. Ormai i telegiornali parlano solo più di quello che accade laggiù tanto che c'è chi pensa che ormai l'opinione pubblica sia anestetizzata, quando legge notizie di quel tipo passa oltre. La notizia che si legge oggi è la stessa che abbiamo letto l'anno scorso, 2,10,20 anni fa, ora il massacro è nella striscia di Gaza, ieri si chiamavano Sabra e Cha-tyla, non è cambiato assolutamente nulla. Ogni tanto si sveglia qualcuno e manda qualche contingente di pace, si normalizza la situazione per qualche tempo e poi torna tutto come prima. Non si trovano soluzioni al problema del Medio Oriente, l'Onu è impotente e le sue risoluzioni sono sistematicamente ignorate da israeliani e palestinesi, non resta che spopolare completamente i territori trasformando quella terra in una zona disabitata nella quale nessun essere umano potrà mettere piede per il prossimo secolo. Gli attuali abitanti siano quindi trasferiti in due diverse zone del pianeta sufficientemente lontane (esempio Siberia per i palestinesi e Antartide per gli israeliani). Sarà sufficiente un intero oceano a separarli per riuscire a farli smettere di litigare?