Sardinia

Il Cantamaggio


 Una grande festa saluta l'arrivo del "maggio" e della primavera ad Anzola (Bedonia) dove la campagna vive ancora ed è capace di dare voce a queste tradizioni. Un appuntamento, che da qualche anno non perdo, che intreccia un' antica festività pagana, di origine contadina, e un folklore tutto locale che rigenera e fa rivivere la comunità frazionale. Il primo maggio torna, come vuole la tradizione, il Cantamaggio, un'esplosione di gioia, colori, canti e folklore: ogni primo maggio, da de-cenni, giovani e anziani si ritrovano per festeggiare la bella stagione, "ingraziarsi" le divinità della terra e festeggiare brindando al risveglio dei sensi. Il gruppo dei "maggianti", così si chiamano i partecipanti, alle prime luci dell’alba si ritrova in piazza e nella locanda Federici e da li parte per iniziare il "giro": precise e attesissime tappe, con luoghi canonici dove viene "portato" il maggio. Iniziano a gira-re per le frazioni attorno ad Anzola: Casalporino, Ponteceno, Spora, Selvola, Volpara, Chiesiola, Revoleto, Drusco, intonando canti popolari ispirati a consuetudini del pas-sato, per ripetere l'antica tradizione della questua cantata. In cambio di un'offerta o di un bicchiere di buon vino regaleranno filastrocche, canti popolari e stornelli. « A voi padroni di casa, vi siam venuti a dire che l'è arrivato maggio, se n'è partito aprile capo di primavera.Se non volete credere che maggio sia arrivatoaffacciatevi al balcone vedrete ben fioritol'è maggio garantito.Il mese di maggio è il mese di ma-ria su' e su' cantiamo in compagnia. Trecento costiole (crinali) abbiamo attraversato trecento ragazzine abbiamo salutato.Dateci delle uova massere (massaie) dateci le uova della gallina bianca e se vurei che canta. Vardei in te la vostra canteina, che ghe' una grossa teina denene in fiaschetto, che ghe semo in sette o in otto. In pace vi troviamo e in pace vi lasciamo e arrivederci a un altr'anno.». Le persone partecipano ogni anno volontariamente e gioiosamente a questa tradizione di origine contadina, le cui radici si perdono nella notte dei tempi: il Cantamaggio rappresenta uno dei momenti più espressivi e più sentiti per la popolazione anzolese. Un giorno in cui si dimenticano tanti problemi. Questa è la festa che fa rinascere l’uomo dopo il letargo invernale e celebra la forza dell'amore e della natura. Il rituale termina davanti alla locanda Federici, con musica e canzoni confermando l'arrivederci al prossimo anno, ma la festa continua in serata con balli suonati e ulteriori brindisi.