Sardinia

Furbi e non furbi…


  La crisi che attanaglia l’intera Europa, anzi l’intero globo, evidenzia ancora una volta che il mondo è composto di furbi ( molto pochi) e da non furbi (la quasi totalità). Ai furbi appartengono i padroni del mondo, comandano e decidono su tutto (come, quando, dove e perché); i non furbi che li adorano e spesso gli leccano il culo, sono disposti a ogni forma di servilismo. Insomma tutto ciò che fanno i furbi che sia giusto o sbagliato, è approvato dai non furbi. Quando l'economia va bene i furbi si prendono tutto. La chiamano privatizzazione, con l'approvazione dei non furbi che la considerano la cosa più giusta. Quando l'economia va male, i furbi si lamentano, piangono miseria, si fanno elargire milioni di euro che appartengono solitamente ai meno furbi, oppure riconsegnano allo Stato quello che è in perdita. Quando le cose ritornano ad andare bene si riprendono tutto, escluso le perdite che sfortunatamente ricadono sulla testa dei meno furbi ricominciando il gioco. E tutto questo con l'adorazione dei non furbi che riconoscono che le spese le pagano sempre loro, ma riconoscendo anche questo sistema come l'unico per far andare bene le cose nel mondo. La chiamano democrazia, perché è la maggioranza che crede di decidere. Tutto ciò che limita gli interessi dei furbi, viene considerato antidemocratico. Quando la cosiddetta democrazia, in altre parole quella che fa star bene i furbi e male i non furbi, rischia di venir meno, allora si fanno le guerre. Ma anche dalle guerre i furbi ricavano immense ricchezze, i non furbi solo montagne di morti, ma a loro va bene così perché riconquistano la cosiddetta democrazia. Ma ai non furbi non viene mai il sospetto che in questo sistema ci sia qualche cosa che non va? Non si potrebbe trovare una via di mezzo, qualcosa che faccia stare un pò meno bene i furbi e un pò meno male i non furbi? Ma visto come vanno le cose ho la vaga impressione che ai non furbi, essendo tali, vada bene così.